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9 Maggio 2025
18:30

4 segnali che il gatto ha paura

I gatti manifestano la paura in vari modi: possono nascondersi, soffiare o graffiare. Riconoscere questi e altri segnali può aiutare a comprendere meglio il proprio compagno felino, rispettando i tempi e i bisogni.

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Capire se il gatto è spaventato può non essere sempre facile, conoscere alcuni segnali caratteristici però può aiutarci a comprendere meglio il loro stato d'animo. Ad esempio, quando il gatto ha paura potrebbe soffiare o cercare rifugio in un angolo buio della casa. Comportamenti come questi possono passare inosservati o addirittura essere "umanizzati" e considerati dispetti, in realtà sono chiari segnali di disagio.

La paura nei gatti può essere provocata da diverse situazioni: il rumore di un elettrodomestico, un visitatore sconosciuto, un trasloco in un'altra casa, un viaggio in auto, o persino un cambiamento nella disposizione dei mobili. Tutti i gatti sono diversi, naturalmente, ma esistono almeno 4 segni di paura che ogni umano responsabile dovrebbe conoscere.

Si nasconde

La prima cosa che il gatto fa quando si trova di fronte a una minaccia o pericolo, che ci sia la possibilità o meno, è trovare un riparo sicuro. Potrebbe nascondersi sotto il letto, dietro una tenda, dentro l'armadio o semplicemente dietro un mobile: non importa dove, basta che sia lontano da ciò che lo spaventa. Da lì, monitora la minaccia senza timore di essere scoperto.

Questo comportamento ha uno scopo: permette all'animale di difendersi pur essendo in grado di verificare da una posizione "protetta" se deve reagire o rilassarsi. In questi casi è bene non cercare di persuadere il gatto a uscire dal suo nascondiglio, al contrario, è preferibile concedergli del tempo e dello spazio per iniziare a sentirsi di nuovo al sicuro.

Soffia o graffia

Se la situazione viene percepita come una minaccia diretta e imminente, il gatto potrebbe rispondere in maniera più decisa. In questo senso soffiare è un segnale molto evidente: il gatto solleva il labbro superiore e apre un po' la bocca, emettendo un suono acut. Questo tipo di reazione è generalmente concomitante con la rigidità della postura, corpo diritto, zampe a terra, pelo drizzato.

Il micio potrebbe anche miagolare più profondamente e per più tempo nel tentativo di comunicare il proprio disagio. Se la minaccia non scompare, potrebbe reagire con una zampata o un tentativo di allontanamento.

Rizza il pelo

Quando un gatto è spaventato, inarca la schiena e drizza i peli su tutto il corpo, in modo più evidente sulla schiena e sulla coda. Questo comportamento non è casuale: ha un'origine evolutiva molto specifica. Il gatto appare più grande e quindi più minaccioso a un potenziale aggressore tenendo il pelo sollevato. È una strategia per dissuadere le minacce senza ricorrere al combattimento.

Frequentemente questa posizione si accompagna a una camminata laterale, i fianchi rivolti verso l'oggetto minaccioso e gli occhi spalancati. Il messaggio è chiaro: "Stammi lontano, non avvicinarti".

Orecchie abbassate

Le orecchie sono altamente mobili e sensibili, e possono essere mosse in una nuova posizione per adattarsi a uno stato di allerta dell'animale. Quando un pericolo viene percepito dal gatto, le orecchie possono essere abbassate e pressate contro la testa. In questi casi le orecchie abbassate si accompagnano a una posizione specifica di tutto il corpo: il gatto può accucciarsi leggermente e la sua coda potrebbe tremare o essere molto rigida.

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