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18 Novembre 2025
12:53

15 cani rinchiusi in una gabbia di lamiere tra ossa e rifiuti: la scoperta inquietante a Cuneo

15 cani trovati a Saluzzo (Cuneo) vivevano rinchiusi in gabbie sporche tra rifiuti e ossa. Le Guardie zoofile li hanno salvati e cercano per loro nuove famiglie.

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I cani vivevano rinchiusi in gabbie di lamiere e immersi nell’immondizia

15 cani erano detenuti nello sporco all'interno di una gabbia di lamiera tra ossa, rifiuti e deiezioni. È lo spettacolo inquietante che si è offerto alle guardie zoofile di Stop Animal Crimes a Cuneo, nell'ambito di una serie di controlli nelle campagne attorno a Saluzzo, nella valle del Po.

Ora i volontari si stanno occupando di loro e stanno cercando delle nuove famiglie che possano accoglierli mostrando l'amore e non più solo l'orrore.

I cani trovati a Saluzzo: privi di microchip e in pessime condizioni

In due cascine controllate dalle guardie zoofile sono stati trovati cani rinchiusi in box dalle dimensioni ridotte e sporchi. In particolare, 4 cani versavano in una condizione critica: avevano una sola cuccia a disposizione e a terra c'erano ossa, stracci e deiezioni.

Molti dei cani trovati dai volontari erano anche sprovvisti di microchip, uno strumento che in Italia è obbligatorio per legge per tutti coloro che decidono di accogliere un cane nella propria vita. Il chip viene inserito sotto pelle e la sua lettura fornisce al veterinario tutte le informazioni sulla famiglia del cane. È molto utile quando si perde il proprio cane e finisce in canile, ma anche per scoraggiare gli abbandoni. Il rischio per i cani di Saluzzo infatti era anche quello di essere abbandonati senza lasciare tracce, proprio a causa dell'assenza del microchip.

Una situazione ben nota ai volontari che pattugliano l'area, come spiegano loro stessi: "Soprattutto nelle campagne, tantissimi cani vivono in box sporchi, legati a catena a fare la guardia alla proprietà o senza cucce chiusi in cascine abbandonate", denunciano.

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Molti dei cani trovati erano privi di microchip

Gli attivisti hanno quindi giudicato il pericolo come "imminente" e per questo hanno deciso di attivarsi in favore dei cani e farsi carico della loro adozione.

Le Guardie zoofile: "Continueremo a vigilare

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Ora i cagnolini salvati hanno bisogno di nuove famiglie

"Continueremo a vigilare sul territorio, ricordando che detenere il cane a catena è vietato, che i cani devono vivere in spazi puliti, muniti di acqua pulita e cucce coibentate e soprattutto non sono sistemi di allarme per cascine e case disabitate o abitate da confinare in spazi angusti e lontano dal nucleo familiare privati della necessaria socializzazione".

Da Stop Animal Crimes arriva poi un appello cercare famiglia per i cagnolini mostrati in foto: "Hanno bisogno di un nuovo inizio".

Per informazioni sui cani salvati e adottarli contattare il numero 3474816864

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