Papa Ratzinger: “Combattere le differenze fra ricchi e poveri, non solo lo spread finanziario”
Oltre allo spread finanziario bisogna combattere anche quello del benessere sociale, "ponendo un freno alle crescenti differenze fra pochi, sempre più ricchi, e molti, irrimediabilmente più poveri". È questo forse il passaggio più significativo del lungo discorso di Benedetto XVI al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Un discorso che però verteva su ben altri temi, con interventi particolarmente significativi sul concetto stesso di fede: "‘Alle manifestazioni contemporanee dell'oblio di Dio si possono associare quelle dovute all'ignoranza del suo vero volto, che è la causa di un pernicioso fanatismo di matrice religiosa, che anche nel 2012 ha mietuto vittime in alcuni Paesi qui rappresentati. Il fanatismo religioso è una falsificazione della religione stessa, la quale, invece, mira a riconciliare l'uomo con Dio, a illuminare e purificare le coscienze e a rendere chiaro che ogni uomo è immagine del Creatore". È invece il legame fra "la glorificazione di Dio e la pace sulla terra" che l'uomo deve perseguire senza sosta, anche nei luoghi simbolo del distorto rapporto con la fede. In tal senso non può che essere sottolineato un passaggio:
"In seguito al riconoscimento della Palestina quale Stato Osservatore non Membro delle Nazioni Unite, rinnovo l'auspicio che, con il sostegno della comunità internazionale, Israeliani e Palestinesi s'impegnino per una pacifica convivenza nell'ambito di due Stati sovrani, dove il rispetto della giustizia e delle legittime aspirazioni dei due Popoli sia tutelato e garantito".