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Danimarca, giornalista muore a bordo di un sottomarino e il suo corpo viene gettato in mare

Una giovane giornalista scomparsa 2 settimane fa dopo essersi imbarcata a bordo di un sottomarino a Copenaghen, è morta per cause misteriose. Il suo corpo è stato gettato in mare. Rinvenuto il cadavere di una donna mutilato e decapitato.
A cura di Annalisa Cangemi
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Una giornalista danese è al centro di un intricato giallo. Kim Wall, giovane 30enne freelance, è sparita dopo essersi imbarcata su un sottomarino artigianale per fare un reportage. Due settimane fa il fidanzato della ragazza aveva lanciato l'allarme, non avendo più ricevuto comunicazioni dalla giornalista. La donna era salita al bordo del sottomarino con Peter Madsen, un personaggio eccentrico che aveva costruito l'imbarcazione, l’UC3 Nautilus, che secondo l'uomo sarebbe il sottomarino più grande al mondo costruito da un privato. L'UC3 Nautilus si è inabissato la mattina dell'11 agosto, proprio quando il fidanzato di Kim ha avvisato la polizia. La donna era stata vista per l'ultima volta la sera prima, il 10 agosto in mare, vicino Copenaghen. Le uniche due persone partite per la spedizione erano lei e Madsen. Il racconto della giovane doveva incentrarsi proprio sul comandante e costruttore del sottomarino, conosciuto in Danimarca con il soprannome di "Rocket Madsen".

Raggiunto dalle autorità l'uomo ha minimizzato subito, e ha inizialmente detto di aver avuto dei problemi tecnici durante la navigazione. Subito dopo però il sottomarino è affondato, e secondo le autorità non si è trattato di un incidente: l'uomo lo avrebbe affondato volontariamente per simulare una fatalità.

Quello che è successo veramente a bordo non è chiaro. Madsen ha cercato di sviare in un primo momento le ricerche della donna, dicendo di averla lasciata su un'isoletta, prima che l'imbarcazione si inabissasse. Poi, interrogato dalla polizia, ha ammesso che la donna era deceduta durante la navigazione per un incidente avvenuto a bordo, e ha spiegato di aver abbandonato il suo corpo alla corrente, a circa 50 chilometri da Copenaghen. Al momento l'uomo è accusato di omicidio colposo, e sostiene di non aver ucciso Kim Wall.

Ma il corpo della giornalista, che viveva tra New York e la Cina, non è stato ancora ritrovato. Un macabro dettaglio si aggiunge a questo quadro oscuro: è stato rinvenuto in mare lunedì sera il cadavere di una donna, mutilato e senza testa. Si dovrà aspettare l'autopsia per stabilire se quel che resta di quel corpo appartenga alla ragazza scomparsa.

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