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Bollette, rincari e… sostenibilità

Nell’ultimo anno il costo del metano e dell’energia elettrica è cresciuto portando tante famiglie a risparmiare su altri fronti. Ma risparmiare direttamente sull’energia è possibile se si sta attenti a non sprecare, se si porta innovazione e si efficientano i propri impianti prediligendo le fonti energetiche rinnovabili. Bollette leggere significano anche più sostenibilità e questo è uno dei motivi per cui alcuni operatori più di altri educano al risparmio, all’indipendenza energetica e alla transizione energetica. Scopriamo come.
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A cura di Ciaopeople Studios
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Quest’anno le bollette del gas e dell’energia elettrica hanno subito un’impennata imponente a causa dell’instabilità geopolitica in atto in Europa. I prezzi dell’energia crescono e cresce il prezzo anche di tutto il resto, visto che è l’energia a muovere tutto. Nonostante il momento negativo, questa è l’occasione perfetta per riflettere sulle nostre abitudini e cambiare il nostro approccio al problema.

Carbon Footprint: ridurla abbattendo consumi e… i costi

Risparmiare energia e sganciarsi dalle fonti di energia fossile puntando su quelle rinnovabili è un modo per abbattere i costi, ma anche per limitare la nostra Carbon Footprint, ossia l’impronta che lasciamo sul mondo in termini di produzione di CO2. Ognuno di noi produce CO2 durante la propria vita: non per nulla respiriamo ossigeno ed espiriamo CO2, ma non è sicuramente solo il respiro vitale ad aumentare la nostra Carbon Footprint individuale. È il nostro comportamento quotidiano che accresce o diminuisce questo indicatore: come usiamo l’energia e le risorse del pianeta, dove e come ce le procuriamo e se le sprechiamo.

Buone pratiche e nuove visioni: cambiare a favore della sostenibilità e del risparmio

Spegnere la luce quando non serve, usare le lampade Led, togliere lo stand by degli elettrodomestici, sceglierne di più efficienti in classe A sono solo alcuni consigli per avere bollette più leggere. Tuttavia per cambiare veramente impostazione e pensare al Pianeta è necessario investire nel risparmio energetico con vari interventi che aumentino l’efficienza degli impianti e vadano nella direzione dell’uso delle fonti rinnovabili e dell’indipendenza energetica sganciandosi lentamente dalle fonti fossili, quelle costose e dannose per l’ambiente. Da questo punto di vista esistono alcuni operatori che da anni cercano di promuovere una cultura sostenibile e di affrontare il problema delle risorse energetiche dal punto di vista più innovativo, con il coinvolgimento delle persone e della creazione di comunità green.

Future Energy Home, la formula per l’indipendenza energetica di E. ON

E.ON è uno di questi operatori che sta cercando di impegnarsi supportando progetti partecipativi a tutela del Pianeta: oltre alla stesura di un decalogo per consumare meno e non sprecare energia, agisce anche sulla creazione di soluzioni diversificate per poter stimolare la transizione energetica. Da una parte propone soluzioni per rendere la propria casa pronta per il cambiamento: la Future Energy Home, un concetto realizzabile dotando l’ambiente domestico di strumenti per un consumo più efficiente, consapevole e sostenibile che comporta un minor impatto ambientale e una riduzione degli sprechi e dei costi, la casa del futuro si declina in varie opportunità: dal fotovoltaico ai sistemi di accumulo, dalla mobilità elettrica alle soluzioni smart per il riscaldamento e raffrescamento, per trovare la ricetta migliore per tenere bassi i consumi. Il fotovoltaico, per esempio, permette di produrre la propria energia attraverso i raggi solari, con il vantaggio di raggiungere sempre di più l’indipendenza energetica, di produrre energia green e di sfruttare gli incentivi statali del 50% (sconto in fattura).

Comunità energetiche e Autoconsumo Collettivo: come si cambia tutti insieme

Sono state studiate soluzioni completamente nuove anche per chi vive in condominio grazie alla costituzione di un Gruppo di Autoconsumo Collettivo, ossia la possibilità di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili per poi consumarla per le proprie necessità, non come singolo individuo ma come comunità condividendo l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico. E.ON supporta l’installazione dell'impianto fotovoltaico e anche nella costituzione di gruppi di auto-consumatori di energia rinnovabile (Autoconsumo Collettivo). L’indipendenza energetica, quindi, non è più appannaggio delle abitazioni indipendenti: una possibilità per tutti per cambiare, innovare e risparmiare. I condomini possono essere considerati come delle piccole comunità energetiche la cui diffusione è auspicabile per ridurre l’impatto delle città sul Pianeta.

Un’impronta gigante che deve ridursi grazie all’impegno di ciascuno

Per celebrare il cambiamento in atto e sensibilizzare sull’impatto che possiamo avere sul Pianeta, E.ON ha lanciato lo scorso maggio in Molise la campagna “E.ON: l’impronta del gigante invisibile”: un’orma di 23 metri sulla spiaggia libera di Termoli, a rappresentare il piede di un gigante di 7 tonnellate, che stanno a indicare le tonnellate di CO2 prodotte in media da ognuno di noi (media annuale calcolata su dati Istat 2019).

E proprio da Termoli, quest’anno, è partita anche la nuova edizione del progetto educational “Odiamo gli Sprechi” dedicato alle scuole e ai giovanissimi con il coinvolgimento di Meteo Expert e Pleiadi (società leader nella divulgazione scientifica) e del meteorologo Andrea Giuliacci. “Odiamo gli sprechi” è un percorso di educazione ambientale che accompagna scuole e studenti nella crescita su temi legati all’uso consapevole dell’energia, al cambiamento climatico e alla salvaguardia del Pianeta.

E.ON è attore in prima linea anche nella salvaguardia dei mari, della biodiversità marina e in quella delle foreste. Nell’ambito del progetto “Energy4Blue” infatti, oltre all’impegno per la pulizia delle spiagge italiane insieme ai propri dipendenti con iniziative di volontariato aziendale, E.ON collabora con Filicudi Wildlife Conservation (associazione no profit impegnata nello studio e conservazione delle risorse marine dell’Arcipelago Eoliano) sostenendo l’attività del Pronto Soccorso per le tartarughe marine dell’isola.

Dal 2022, grazie alla collaborazione con IOC-UNESCO, è attiva l’iniziativa “Save The Wave” che ha dato inizio alla piantumazione, nel Golfo di Mondello e nelle Isole Tremiti, di due praterie di Posidonia oceanica con l’obiettivo di rigenerare l’ecosistema sfruttando la capacità di questa pianta marina di favorire la biodiversità, produrre ossigeno e catturare biossido di carbonio dall’atmosfera.

Non ultima per importanza, l’azione sulle foreste: il progetto Boschi E.ON è nato nel 2011 con AzzeroCO2 ed è stato portato avanti con la partnership di Rete Clima per promuovere la piantagione di alberi in Italia con oltre 107.000 alberi piantati.

Insomma E.ON da anni dimostra di avere a cuore un’attività a 360° per una visione olistica dei temi energetici, climatici e ambientali.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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