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Mara Maionchi a Belve: “Nella vita mi è mancato l’affetto di mia madre, mi voleva bene a modo suo”

Ospite a Belve, Mara Maionchi parla della sua carriera, del tradimento del marito e racconta del rapporto con sua madre: “Non era una donna affettuosa, ho cercato per tutta la vita affetto fisico da parte sua senza ottenerlo”.
A cura di Eleonora Di Nonno
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Mara Maionchi è ospite della puntata di martedì 3o aprile di Belve. A Francesca Fagnani parla della sua carriera, del rapporto con gli artisti con cui ha lavorato, di suo marito e del legame con sua madre: "Non mi ha dato l'affetto che cercavo".

"Io non recito, sono proprio così"

Mara Maionchi dice di non sentirsi una belva e chiarisce subito che attacca qualcuno solo se costretta: "Quando mi girano le scatole sono cattiva". Francesca Fagnani le ricorda che in passato l'hanno accusata di interpretare un personaggio per rimanere nel mondo della televisione: "Non è vero, io non recito perché non ne sono capace. Faccio me stessa". A proposito della sua carriera, ammette che deve molto al caso: "Ho avuto gran culo. Se ho avuto successo un 60% lo devo alla fortuna, il restante 40% alla mia sfacciataggine e alla mia simpatia".

"Gli artisti sono persone fragili"

A proposito del suo lavoro nel mondo della discografia, Mara Maionchi sostiene che gli artisti non siano persone facili con cui lavorare. Confessa che le piace contribuire al successo di un cantante: "Il mio successo lo capisco relativamente, far fare carriera a qualcun altro è divertente. Ti riempie la vita e ti senti parte del risultato". Mara Maionchi dice che lavorare con Mango è stato "delicato" mentre con Gianna Nannini "era come stare con un pugile, una lotta fisica". Su Tiziano Ferro, invece, confessa: "Secondo me Tiziano Ferro non ha capito tanto che sia io che mio marito l'abbiamo aiutato a diventare chi è ma la riconoscenza non è un obbligo".

Mara Maionchi e la crisi con il marito: "Ora ci siamo ritrovati"

Tra Mara Maionchi e il marito Alberto Salerno le cose non sono sempre state rosa e fiori. "Ho scoperto il tradimento tramite una ricevuta di un albergo nascosta nella tasca della sua giacca – racconta Mara – Lì abbiamo avuto un momento di crisi ma ci siamo ritrovati. È umano cercare altrove se il tuo compagno non ti dà attenzione. In quel periodo ero molto presa dalle mie figlie, non le vedevo quasi mai e mi sentivo in colpa". Maionchi ammette di essere "sessualmente modesta e di non essere adatta per le luci rosse". Per lei il matrimonio va coltivato giorno per giorno, stando attenti ai pericoli che si nascondono dietro l'angolo. Le sarebbe piaciuto essere bella come Brigitte Bardot ma si dice rassegnata: "Non mi piaccio ma mi accontento, quando arrivi a una certa età che devi fà?".

"Mi sono vietata l'ingresso nei casinò"

Per Mara Maionchi il gioco d'azzardo non è una dipendenza, ma per evitare di cadere in tentazione ha chiesto, tramite una lettera, di farsi bloccare l'accesso ad alcuni casinò. Tra le sue vincite più cospicue, quella a Sanremo: "Ho vinto 23mila euro a una slot a un casinò". Con i soldi, però, rivela di avere un buon rapporto: "Se li ho li spendo, se non li ho non lo faccio". Scherza sconsigliando di giocare a carte con le "vecchie": "A burraco sono cattivissime".

"A mia madre chiederei di volermi bene"

Mara Maionchi racconta di avere uno strano rapporto con il paranormale: "Ho spesso delle sensazioni, presentimenti legati a morte di qualcuno o a malattia. Adesso mi capita meno, mi fa un po' paura il mondo al di fuori di questa dimensione". Se potesse riportare in vita qualcuno, sarebbe sua madre. "Non è venuta al mio matrimonio perché diceva che le facevano tristezza. Aveva delle logiche molto precise e per niente inclusive. Non era una donna affettuosa, ho cercato per tutta la vita affetto fisico da parte sua senza ottenerlo – spiega – Mi voleva bene alla sua maniera".

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