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Una foca monaca nella laguna di Venezia dove già nuota il delfino Mimmo: il video dell’avvistamento

Dopo il delfino Mimmo, un altro mammifero marino è stato avvistato nella laguna di Venezia: le immagini al tramonto di una foca monaca nelle acque del lido.

17 Dicembre 2025
10:33
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Immagine
La foca monaca avvistata a Venezia mentre nuota al tramonto

Avvistata e immortalata sui social la nuova protagonista della laguna di Venezia: una foca monaca. Le acque della Serenissima negli ultimi tempi sono diventate un'attrazione per specie decisamente insolite in quell'ecosistema: ancora infatti nello specchio d'acqua del capoluogo veneto si sta monitorando la presenza del delfino battezzato con il nome di "Mimmo" e adesso veneziani e turisti sono rimasti colpiti e affascinati dalla presenza di quest'altro mammifero marino.

"E' probabile che quell'esemplare sia arrivato fino alle nostre acque per esplorare nuove zone, forse perché spinto dalla ricerca di cibo, visto che le nostre coste sono più ricche dei pesci dei quali si nutrono – ha spiegato all'Ansa Mauro Bon, esperto del Museo di Storia Naturale "Giancarlo Ligabue" di Venezia – Non è nemmeno escluso che arrivi dalle coste della Croazia dove sono presenti dei nuclei numerosi".

L'avvistamento è avvenuto domenica scorsa alla Bocca di Porto del lido e a distanza di poco tempo da un altro esemplare monitorato a Ravenna. La foca monaca è un animale rarissimo nel nostro Paese e questa sequenza di "incontri" è molto importante rispetto alla sua presenza nei nostri mari, come ha spiegato a Kodami Antonio Di Natale, segretario generale della Fondazione Acquario di Genova che ha seguito il progetto triennale per il monitoraggio della specie in Italia: "E' il mammifero marino più raro del Mediterraneo, e anche il più minacciato. Sappiamo che si sta anche riproducendo e questo ci fa sperare in un ritorno di questo animale così carismatico simbolo della fragilità del mare. La coesistenza per noi è obbligatoria".

Un altro caso di avvistamento era avvenuto il 2 settembre anche in Campania, nelle acque che bagnano l'isola di Capri. L'Amp di Punta Campanella in quella occasione aveva reso noto che si contavano circa 15 segnalazioni dopo più di 100 anni di assenza della foca monaca e gli esperti invitavano i diportisti a scattare foto e video in caso di avvistamento, mantenendosi però sempre a distanza e nel rispetto dell'animale.

Questi mammiferi marini (Monachus monachus) hanno una caratteristica specie specifica: sono gli unici pinnipedi che nuotano lungo le coste italiane e gli ultimi dati hanno censito circa un migliaio di individui. Il declino delle foche monache è dovuto, come sempre del resto, alla presenza dell'uomo e ai suoi abusi sugli ecosistemi. In particolare la specie ha subito i danni causati dalla pesca intensiva sulle risorse ittiche, le catture illegali di molti individui per causarne la morte e il "bycatch" ovvero la pesca accidentale, ovvero diretta ad altra specie. che colpisce anche le tartarughe marine.

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