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4 Luglio 2025
10:14

Una coppia omosessuale di pinguini ha adottato e cresciuto un pulcino: i due papà Scampi e Flounder

Scampi e Flounder, due pinguini di Humboldt maschi che vivono allo zoo di Chester, in Inghilterra, hanno adottato un uovo abbandonato, alternandosi nella cova e prendendosi cura del pulcino.

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Uno dei dieci pulcini di pinguino di Humboldt nati quest’anno allo zoo di Chester. Foto di Chester Zoo

Allo zoo di Chester, in Inghilterra, una coppia di pinguini dello stesso sesso ha adottato e cresciuto un pulcino rifiutato dai sui veri genitori. I protagonisti di questa storia sono Scampi e Flounder, due maschi di pinguino di Humboldt, che come una vera coppia hanno prima incubato l'uovo alternandosi nella cova e ora sono impegnati nel crescere e nutrire amorevolmente il pulcino appena nato. L'uovo era stato deposto da Wotsit e Peach, una coppia eterosessuale che, come talvolta accade in natura, ha rifiutato una delle uova deposte.

I guardiani dello zoo hanno allora deciso di affidare l'uovo "in esubero" a Scampi e Flounder, che avevano già dimostrato un forte legame e comportamenti da vera coppia stabile. E la scelta si è rivelata vincente. L'uovo si è infatti schiuso senza difficoltà e il pulcino sta crescendo sano e forte, grazie alle cure amorevoli dei suoi due papà. Non è la prima volta che accade una cosa del genere, soprattutto tra i pinguini, dove le coppie formate da individui stesso sesso sono molto comuni.

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Scampi (a sinistra) e Flounder all’interno del loro nido artificiale. Foto di Chester Zoo

Era già successo per esempio nel 2020 con Sphen e Magic, una coppia di pinguini papua maschi del Sea Life Aquarium di Sydney, che avevano conquistato una discreta fama per aver cresciuto non uno, ma ben due pulcini. Altri esempi di relazioni omosessuali tra pinguini, così come in tantissime altre specie animali, sono in realtà ben documentati in numerosi contesti, non solo in cattività. Non si tratta infatti di eccezioni bizzarre, ma di comportamenti del tutto naturali parte del repertorio sociale e riproduttivo di numerose specie.

Nel caso dello zoo di Chester, questa adozione ha avuto luogo in un anno particolarmente fortunato per la colonia di Humboldt ospitata nella struttura. Sono ben dieci i pulcini nati tra il 16 e il 28 aprile, un vero successo per il programma di conservazione internazionale a cui lo zoo partecipa. Gli otto pulcini già battezzati portano nomi ispirati alle stelle e alle meraviglie del cielo: Ursa, Alcyone, Quasar, Orion, Dorado, Cassiopeia, Altair e Xena. Gli ultimi due nomi saranno invece scelti tramite i social, coinvolgendo il pubblico in questa piccola festa pennuta.

Mettendo da parte la tenerezza di queste nascite, si tratta in realtà di un risultato molto importante per il futuro della specie, anche se in cattività. Il pinguino di Humboldt (Spheniscus humboldti) è infatti una delle specie di pinguino più minacciate. Originario delle coste rocciose di Perù e Cile, è oggi classificato come "Vulnerabile (VU)" dalla IUCN. Le minacce principali sono ormai arcinote: cambiamenti climatici, pesca eccessiva, surriscaldamento del mare, che alterano la disponibilità di cibo e compromettono i siti di nidificazione in natura.

Ecco perché ogni pulcino che nasce in cattività, inclusi quelli allevati da coppie "atipiche" Scampi e Flounder, rappresentano una piccola speranza in più per scongiurare l'estinzione di questa specie. Giardini zoologici e altre strutture specializzate nell'allevamento di animali a rischio estinzione, come lo zoo di Chester, sono infatti un compromesso purtroppo necessario tra conservazione e vita cattività, una sorta di "arca" di emergenza per evitare di perdere per sempre il pinguino di Humboldt e tantissime altre specie.

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