UN PROGETTO DI

Una “baby-cam” subacquea mostra per la prima volta un cucciolo di megattera che prende il latte dalla madre

Per la prima volta una telecamera ha filmato un cucciolo di megattera mentre prende il latte, un raro momento intimo madre-figlio che non era mai stato documentato.

13 Novembre 2025
10:50
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Il momento in cui il piccolo di megattera prende la "poppata" da sua madre. Screenshot da video di Griffith University

Per la prima volta una telecamera subacquea ha ripreso un momento che finora avevamo solo immaginato: un cucciolo di megattera che prende il latte dalla madre. Le immagini, catturate e diffuse da un team di ricercatori della Griffith University nelle acque di Moreton Bay, in Australia, confermano inoltre l'importanza delle baie per le madri e i loro piccoli. Queste aree, fondamentali per crescere i piccoli, sono però minacciate dal traffico navale: migliaia di balene vengono ferite e uccise ogni anno dalle eliche e dalle collisioni con le navi.

Il filmato, che ci regala uno sguardo intimo e privilegiato sulla maternità e l'allattamento di questi giganti degli oceani, è stato registrato grazie a speciali telecamere a ventosa applicate temporaneamente dai ricercatori sul dorso delle megattere. Questi dispositivi, chiamati CATS camera (Customized Animal Tracking Solutions), vengono "appiccicati" ai cetacei dalle barche utilizzando dei lunghi bastoni, e poi si staccano da soli dopo alcune ore, permettendoci di osservare da vicino il comportamento degli animali senza disturbarli troppo.

Le immagini inedite del cucciolo di megattera con sua madre

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Un ricercatore mentre applica la camera a ventosa sul dorso di una megattera. Foto di Griffith University

Per la prima volta in assoluto, le immagini hanno mostrato un piccolo di megattera mentre si nutre del latte materno, un comportamento che finora nessuno era riuscito a documentare in modo così chiaro. I cuccioli di megattera e altri cetacei prendono il latte in maniera molto diversa dagli altri mammiferi. Non si attaccano alle mammelle, che sono all'interno di una "fessura mammaria", e non succhiano utilizzando le labbra.

I piccoli infilano la lingua nelle fessure mammarie della madre e avvolgendola intorno a essa per incanalare il latte denso e ricco di grassi direttamente in bocca. Le femmine spruzzano poi il latte, che ha una consistenza simile al dentifricio, permettendo al piccolo di raccoglierlo sott'acqua. I ricercatori hanno osservato diversi episodi di allattamento frequenti, segno che la baia – territorio marino del popolo aborigeno Quandamooka – situata nel Queensland rappresenta un'area fondamentale di riposo e nutrimento per le madri e i loro cuccioli.

Le baie sono un rifugio prezioso per crescere i piccoli

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Le baie come Moreton Bay sono considerate nursery fondamentali per far riposare e accudire i piccoli durante la migrazione

Questi territori vengono per questo chiamati anche "nursery" e rappresentano dei punti di sosta fondamentali per riposare e accudire i piccoli prima di riprendere la lunga migrazione verso sud. Le attività dei ricercatori, parte del progetto "Life in the Shipping Lane" della Griffith sono state svolte durante le stagioni 2024 e 2025, in cui il team è riuscito a documentare numerose coppie madre-cucciolo e perfino gruppi sociali composti da più femmine con i loro piccoli, un comportamento mai osservato prima in quest’area.

In totale, gli studiosi hanno registrato oltre 35 ore di video, suoni e dati sugli spostamenti dei cetacei che aiuteranno a capire meglio la vita dei cuccioli di megattera, ancora poco conosciuta rispetto a quella degli adulti. Le attività sono state svolte in stretta collaborazione con la comunità locale Quandamooka, che da generazioni vive in simbiosi con le acque della baia. Il progetto unisce infatti biologia marina, tecnologie e conoscenze indigene per comprendere e proteggere meglio un ambiente minacciato dal traffico navale e dal forte sviluppo costiero.

Secondo la professoressa Susan Bengtson Nash, coordinatrice del progetto, i risultati arrivano in un momento cruciale: "Comprendere il ruolo fondamentale che la baia svolge nella vita delle megattere è essenziale per valutarne il vero valore ecologico, sociale e culturale, e per evitare che venga sacrificato in nome del profitto a breve termine". I ricercatori hanno infatti osservato diverse balene con cicatrici da eliche, un segnale preoccupante che richiama alla prudenza chi naviga nelle acque della baia durante la stagione migratoria.

Le navi minacciano le balene in tutto il mondo

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Finora nessuno era riuscito a documentare questo comportamento

Le collisioni con le imbarcazioni rappresentano purtroppo una delle minacce principali per i cetacei e gli altri animali marini. Recentemente, uno studio condotto dall'Università di Washington e pubblicato sulla rivista Science quantificato per la prima volta a livello globale il rischio di collisioni tra navi, scoprendo che il traffico navale mondiale si sovrappone al 92% degli habitat dei cetacei e che solo il 7% delle aree più a rischio prevede misure di protezione.

La "baby-cam" delle megattere non sono quindi solo una curiosità scientifica, ma una vera e propria finestra sul lato più tenero e vulnerabile di uno dei giganti del mare. Dietro le immagini di un cucciolo che prende il latte dalla madre c'è un messaggio molto semplice e al tempo stesso potente: anche gli animali più grandi e imponenti del pianeta hanno bisogno di luoghi sicuri in cui allevare e crescere i propri piccoli. E proteggere quelle acque significa proteggere il futuro stesso delle megattere.

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