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9 Maggio 2025
11:11

Un rarissimo rondone indiano è stato recuperato a Genova: com’è arrivato in Italia

A Genova, è stato recuperato un rondone indiano in difficoltà, probabilmente sfinito per la migrazione. È un uccello che non nidifica in Italia ed è considerato una vera e propria rarità. Ora si trova la CRAS e tornerà libero appena avrà recuperato le forze.

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Il rondone recuperato a Genova. Foto ENPA Genova

Un rarissimo rondone indiano o minore, un uccello che non nidifica in Italia e che è stato osservato occasionalmente solo una manciata di volte, è stato recuperato a Genova e consegnato al CRAS gestito dall'ENPA. L'uccello è stato trovato da Matteo Zanelli, socio LIPU, e poi trasferito al centro di recupero. L'animale non presenta traumi o ferite ed è finito a terra probabilmente perché stremato dal lungo viaggio migratorio. Ora riceverà assistenza e cibo fino a quando non sarà in grado di tornare libero.

Chi è il rondone indiano e cosa ci faceva in Italia

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Un rondone indiano in volo

Il rondone indiano o minore (Apus affinis) è una specie che nidifica in India, in parte del Medio Oriente e Nord Africa, e in Africa subsahariana. È un uccello piccolo, agile e scuro, difficile da distinguere a occhio nudo dai nostri rondoni comuni, se non per alcuni dettagli: le dimensioni ridotte, il groppone bianco, la coda a ventaglio e non forcuta. In Italia, il rondone indiano è considerato una rarità assoluta: è stato osservato solo una manciata di volte, in modo sporadico e accidentale.

Probabilmente è stato spinto qui da tempeste, condizioni meteo avverse o da errori di navigazione durante la migrazione. Non è una specie che si riproduce nel nostro paese, né che lo attraversa regolarmente durante la stagione migratoria. È quella che studiosi e chiamano specie "accidentale". La sua presenza, per gli ornitologi e i birdwatcher, è un evento eccezionale e che attira sempre parecchia attenzione. Ma quali sono invece le altre specie di rondoni che si osservano comunemente nei nostri cieli?

I rondoni in Italia: quattro specie nidificanti e un ospite occasionale

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I rondoni comuni nidificano in cavità e tra le tegole di edifici antichi e centri storici

In Italia è possibile osservare cinque specie diverse di rondoni, ma soltanto tre sono diffusamente nidificanti: il rondone comune (Apus apus), quello pallido (Apus pallidus) e il più grande di tutti, il rondone maggiore (Tachymarptis melba). Questi tre nidificano regolarmente all'interno di crepe e cavità di edifici, scogliere, monumenti, mura antiche e sfrecciano strillando in buona parte dei centri abitati, soprattutto nei centri storici. A questi si aggiunge una specie che nidifica solo in alcune aree della Calabria, il rondone cafro (Apus caffer).

Infine, tra le specie considerate rare accidentali, compare proprio il rondone indiano o minore, il nostro visitatore occasionale recuperato a Genova. Tutti questi uccelli sono abilissimi volatori che fanno quasi tutto in volo senza quasi mai toccare terra, se non quando entrano nei loro nidi: mangiano in volo, si accoppiano in volo e dormono persino in volo. E appena avrà recuperato forze ed energie, anche la rarità recuperata a Genova potrà presto tornare a fare tutto questo.

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