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26 Settembre 2025
12:35

Un grosso barracuda da 7 chili è stato pescato in Salento: cosa sappiamo su questi predatori nel Mediterraneo

In Salento è stato pescato un grosso barracuda di oltre un metro di lunghezza. Sempre più diffusi nei nostri mari, questi predatori impressionano per il loro aspetto, ma raramente sono pericolosi per gli esseri umani, in particolare le specie presenti nel Mediterraneo.

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Il barracuda pescato in Salento. Foto di Luigi Manco via Facebook

A Santa Maria di Leuca, in Salento, è stato pescato un barracuda di oltre un metro di lunghezza e sette chili di peso. L'animale è stato catturato a circa 17 metri di profondità da Luigi Manco, che ha poi condiviso le foto nel gruppo Facebook Free Dolphin. Un barracuda di quelle dimensioni non è molto comune nei nostri mari, anche se negli ultimi anni questi pesci stanno diventando sempre più diffusi lungo le coste italiane. Ma chi è davvero questo predatore? Ed è davvero così pericoloso come si crede?

Chi è il barracuda

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I barracuda sono predatori agili e veloci, dotati di denti simili a zanne

Il nome "barracuda" indica un intero genere di pesci predatori, ovvero Sphyraena, che conta circa 29 specie diffuse soprattutto nei mari tropicali e subtropicali di tutto il mondo. Si tratta di pesci dall'aspetto molto caratteristico, con corpo lungo e affusolato, testa appuntita e mandibole sporgenti dotate di denti simili a zanne. La loro fama di pesci "feroci" deriva soprattutto da queste caratteristiche e dal loro comportamento di caccia veloce, opportunista e spesso molto efficace.

Nella maggior parte dei casi sono predatori solitari, soprattutto da adulti, tuttavia i giovani tendono a formare grandi banchi chiamati anche "vortici di barracuda" che riflettono i raggi del Sole quando i pesci nuotano in cerchio perfettamente sincronizzati. Alcune specie di barracuda vivono stabilmente anche nel Mediterraneo, dove a causa dell'innalzamento della temperatura del mare stanno diventando sempre più comuni e facili da osservare.

I barracuda nel Mediterraneo e in Italia

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Nel Mediterraneo e in Italia vivono diverse specie, ma le più comuni sono il barracuda boccagialla e quello europeo, conosciuto anche come luccio di mare

Sono almeno cinque le specie presenti nel Mar Mediterraneo, ma le più comuni lungo le coste italiane sono soprattutto due: Sphyraena viridensis, chiamato anche barracuda boccagialla, e S. sphyraena, detto anche luccio di mare o barracuda europeo. Sono pesci molto simili tra loro e non facili da distinguere. Il boccagialla può arrivare anche a un metro e mezzo di lunghezza e negli ultimi anni sta espandendo il suo raggio d'azione, complice un Mediterraneo sempre più caldo e ospitale per specie arrivate dall'Atlantico orientale o dal Mar Rosso.

Il barracuda europeo, invece, è un po' più piccolo (intorno al metro di lunghezza) e predilige le coste sabbiose. Entrambe le specie sono oggi relativamente comuni lungo le coste italiane, spesso persino ricercate dagli appassionati di immersione e dai fotografi subacquei. Questi pesci hanno la fama di essere predatori feroci e piuttosto aggressivi, anche nei confronti degli esseri umani, e ricevono perciò spesso parecchia attenzione mediatica. Ma quando c'è di vero sulla presunta pericolosità di questi predatori?

Quanto sono pericolosi i barracuda?

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Le specie che vivono lungo le coste italiane non sono considerate pericolose per gli esseri umani

Il barracuda si affida soprattutto alla vista per cacciare. Pesci piccoli e cefalopodi, come i polpi, sono le sue prede preferite, tuttavia tende a essere attratto e a inseguire tutto ciò che riflette la luce e si muove rapidamente. Talvolta è per questo che in alcuni casi arrivano a mordere anche bagnanti a sub, ma avviene più per errore che per reale aggressività. Gioielli o oggetti metallici scintillanti possono infatti confonderli perché ricordano le squame di un pesce, innescando così una reazione improvvisa.

Gli attacchi sono comunque rarissimi e riguardano quasi sempre le specie tropicali di grandi dimensioni, come per esempio il grande barracuda (Sphyraena barracuda), che può superare i 180 cm e che vive soprattutto ai Caraibi. È la specie più grande di tutte, quella maggiormente associata all'immagine e alla fama ingombrante del barracuda. Le specie che vivono nel mediterraneo e lungo le coste italiane, invece, non sono considerate pericolose per gli esseri umani, ma solo uno degli incontri più spettacolari che è possibile fare nei nostri mari.

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