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Il ventisettenne Muğdat Esener è morto all'improvviso lasciando i suoi familiari nella disperazione più totale, e tra loro c'è anche il suo cane. Si tratta di un cane libero che Esener negli anni ha sfamato e aiutato, ora l'animale si trova privo del suo amico e riferimento, e per questo da dopo il funerale non si è mosso dalla sua tomba per 10 giorni, in attesa di un ultimo gioco, un'ultima carezza.
Questa storia arriva dalla Turchia, ma non è la prima che racconta di cani che restano al fianco dei loro familiari dopo che questi sono morti, l'esempio più noto è quello di Hachiko, ma ne esistono molti altri in tutto il mondo. Per interpretare queste azioni ci viene in soccorso l'etologia, la scienza che studia il comportamento degli animali, e la risposta non è scontata come possiamo pensare.
La storia di Esener e del suo amico cane
Muğdat Esener aveva 27 anni ed era laureato all'Università Abant İzzet Baysal, in Turchia. La sua vita è finita il 21 luglio scorso a causa di un arresto cardiaco che l'ha colpito mentre stava tornando nella sua città natale, Yüksekova, al confine tra Iran e Kurdistan.
Il giorno del funerale erano presenti tutti gli amici e i familiare del giovane, e tra questi c'era anche un cane meticcio conosciuto da tutta la comunità. Esener aveva iniziato a occuparsi di lui molti anni fa, prima limitandosi a portargli del cibo, poi giocando con lui e prendendosene cura, sempre però rispettando la sua libertà. Un atteggiamento non comune in un paese come la Turchia, dove attraverso una recente legge sul randagismo si vorrebbero eliminare i randagi dalle strade.
Il rapporto tra Esener e il cane non si è incrinato neanche durante gli anni dell'università: appena potevano i due continuavano a incontrarsi, fino all'ultimo addio. Secondo quanto riportato dai media locali, il cane ha atteso il suo amico sulla tomba per circa 10 giorni. Un comportamento che ha commosso tutti e che ha attirato l'attenzione degli utenti dei social quando le foto del cane sulla tomba sono state postate sui social.
Ora il cane è stato adottato dai familiari Esener che hanno deciso di continuare a prendersene cura in sua memoria.
Perché i cani restano sulle tombe dei loro umani?
I cani hanno le capacità cognitive per sentire la mancanza delle persone alle quali si legano, tuttavia al momento la scienza non è in grado di dire con certezza se comprendano il significato della morte, e se attribuiscano a questa la stessa accezione che le diamo noi.
Lo ha spiegato a Kodami l'educatore cinofilo David Morettini: "Quando la persona muore il cane legge tutto quello che accade intorno al corpo del defunto. Ad esempio durante l'accompagnamento al cimitero il cane percepisce una certa ‘energia sociale' che convoglia nel punto della sepoltura ed è chiaro che poi l'animale ha una memoria delle relazioni e continua a cercarla ma, diversamente da noi che andiamo sulla tomba per commemorare, il cane va sulla tomba per stare".
A questa capacità, si aggiunge poi una caratteristica fisica: l'olfatto. Il cane infatti legge il mondo attraverso gli odori, e se cerca quello della persona che ha amato non è impossibile che arrivi fino alla sua tomba. Molto probabilmente, i cani che aspettano sulle tombe dei loro umani potrebbero essere in attesa nell'ultimo posto in cui hanno rilevato i loro umani dall'odore, perché hanno la capacità di sentirlo anche dopo che i corpi sono stati sepolti.