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14 Giugno 2025
11:27

Tutto pronto per l’English Greyhound Derby: va ancora in scena la più famosa gara di levrieri in Inghilterra

Questa sera si accendono le luci nel cinodromo di Towcester per l'evento più seguito ed economicamente molto allettante per chi sfrutta i cani nelle corse. Ancora legali nel Regno Unito, mentre il Galles ha annunciato un possibile divieto, il governo britannico ribadisce che non ha alcuna intenzione di fermare queste competizioni.

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Bockos Diamond, campione in carica dell’Irish Derby (Foto da Facebook)

109 cani sono morti in Gran Bretagna nel 2023 a bordo delle piste in cui vengono fatti correre all'impazzata. Ed è del tutto legale, ancora. I dati sono stati evidenziati dal "Greyhound Board of Great Britain"che non è un'associazione animalista ma l'ente regolatore per le corse di levrieri autorizzate nel Paese. Questa cifra esclude i levrieri che hanno perso la vita durante gli allenamenti o a causa di infortuni subiti durante le corse.

Questa sera nel cinodromo di Towcester, in Inghilterra, va in scena una delle corse di Grayhound, razza tra le più sfruttate per questi eventi sportivi, più note della Gran Bretagna: l'English Greyhound Derby. Nato nel 1927 a White City, l'evento viene definito dagli esperti del settore come "l'apice di questo sport in cui si sfidano i migliori levrieri del Regno Unito e dell'Irlanda in sei round di corse, in cui ogni settimana si qualificano i primi tre levrieri, per poi concludersi con la prestigiosa e redditizia finale".

Il proprietario del cane che correrà più veloce inseguendo lepri meccaniche, si porterà a casa infatti un montepremi di ben 175 mila sterline, più di 205 mila euro. Intorno a questo evento, poi, c'è tutto il business delle scommesse degli spettatori e un indotto che guadagna continuando a sfruttare la sofferenza animale.

Il destino dei levrieri: una questione economica e non di benessere animale

Il destino dei levrieri, dunque, è ancora una questione economica, nonostante promesse mai mantenute da parte del Governo. Un'inchiesta della BBC mette in evidenza, proprio in occasione dell'evento, che a inizio 2025 il governo del Galles aveva annunciato che presto avrebbe proceduto a rendere illegali le corse di levrieri, senza però dare alcuna tempistica al riguardo e nonostante una petizione da oltre 35 mila firme e una chiara espressione di contrarietà a questo genere di eventi da parte dell'opinione pubblica. Ma a prescindere dal parere della cittadinanza, quanto dichiarato ha trovato una risposta contraria a livello centrale, tanto che lo scorso febbraio la ministra della cultura del Regno Unito in persona, Lisa Nandy, ha dichiarato pubblicamente che non esiste "assolutamente alcun piano" di estendere l'eventuale decisione del Galles al resto del Regno.

Le corse di Grayhound sono, ovviamente, oggetto di una battaglia costante da parte delle associazioni animaliste locali. Animal Rising, ad esempio, nel 2023 aveva messo in atto una protesta molto di impatto rimasta nella memoria collettiva: gli attivisti provarono ad entrare nell'ippodromo di Towcester proprio durante il Greyhound Derby, scalando le impalcature per entrare in pista e fermare la gara. Il risultato di quell'azione, ad oggi, è che le quattro persone che hanno partecipato alla protesta sono state multate per un totale complessivo di 60 mila sterline. Tre di loro hanno avuto anche una condanna a nove settimane di reclusione, con pena sospesa per 12 mesi, mentre un altro è stato condannato a sei settimane di reclusione con pena sospesa.

Mentre la Greyhound Racing UK continua a ribadire quanto si stia attenti al benessere degli animali e nell'attuare pratiche condivise per la sicurezza, sottolineando anche che “un cane su quattro viene adottato dopo la carriera agonistica”, il dato di fatto rimangono quei numeri che abbiamo dato a inizio articolo: sono centinaia le vittime di questo "spettacolo" cui ancora troppe persone si recano a vederlo, considerandolo pure un evento mondano da non perdere.

Chi è il Greyhound, il levriero sensibile e velocissimo

Il Greyhound è un cane grande ed elegante, dotato di una velocità che può superare i 70 km/h. Nato per la caccia, è stato sempre sfruttato nelle corse in pista, vivendo fuori dalle gare in gabbie strette, con accesso al massimo a spazi ridotti tra una gara e l’altra.

Queste corse hanno come conseguenza lesioni come traumi articolari, fratture e dal punto di vista comportamentale devastano la psiche dell'animale che viene iper stimolato rispetto alla sua motivazione predatoria.

Sono tante le associazioni, anche in Italia, che si occupano di adozioni internazionali di Grayhound abbandonati a se stessi quando "la carriera" finisce, ovvero quando chi li aveva con sé non può più usarli per il proprio guadagno. Questi cani, qualora trovino davvero persone che si vogliono assumere la responsabilità di convivere con soggetti che hanno subito grandi traumi, riescono mediamente attraverso una relazione in cui conquistare la loro fiducia è fondamentale a lasciarsi andare e provare a vivere il resto della vita in serenità.

Corse vietate in molti paesi, altri ancora non fermano lo sfruttamento animale

In molti Paesi queste corse sono state vietate proprio per la pericolosità per i cani e ultimamente anche la Nuova Zelanda ha annunciato che dal 2026 non sarà più legale praticarne sul territorio nazionale.  La BBC riporta però che “la Grecia, la Scozia, l’Irlanda del Nord e l’Inghilterra per ora non seguono il divieto annunciato dal Galles”, ricordando che tale annuncio è stato poi però non avvalorato dal Governo britannico comunque.

Come ha scritto Laura Arena, veterinaria esperta in benessere su Kodami ,"é documentato che ogni anno vengano soppressi, per motivi non strettamente sanitari, ed abbandonati migliaia e migliaia di levrieri … In Italia, come anche a livello globale, è stato proprio il lato etico a causarne il continuo declino. Le corse di cani sono a tutti gli effetti delle pratiche lesive per gli animali che ne violano i diritti e ne mettono drammaticamente a rischio la salute".

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