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21 Novembre 2025
13:17

Tutti gli orsi vanno in letargo? Quali specie non vanno in ibernazione e perché

Non tutti gli orsi vanno in letargo. Ci sono alcune specie come orso polare, malese e labiato che restano attivi tutto. Vediamo perché.

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Alcuni orsi, come quello malese, non vanno in letargo

Al contrario di quello che siamo abituati a pensare solitamente, non tutti gli orsi vanno in letargo. Alcune specie che vivono in particolari condizioni climatiche o di risorse, che fanno a meno di questo meccanismo di sopravvivenza fondamentale per molti plantigradi.

Tra le specie che fanno a meno del letargo ci sono l’orso polare (Ursus maritimus), l’orso malese (Helarctos malayanus) e l’orso labiato (Melursus ursinus). Vediamo perché e come ci riescono.

Perché alcuni orsi vanno in letargo e altri no

Il letargo è un meccanismo di sopravvivenza fondamentale per molte specie animali. Tuttavia sono poche le specie che vanno in un vero e proprio letargo, cioè cadono in un sonno profondo e ininterrotto. Per gli orsi, in particolare, è più scientificamente corretto parlare di ibernazione. In questa fase l'orso rallenta in maniera significativa tutte le sue attività: diminuisce tutti i movimenti e di conseguenza rallenta il metabolismo e abbassa la temperatura corporea fino a 4°C, di qui il nome "ibernazione".

Per molte specie che vivono in zone temperate o boreali come l'orso bruno (Ursus arctos) e l'orso nero (Ursus americanus) l’inverno porta una scarsità di cibo che rende l'ibernazione una strategia fondamentale per sopravvivere nei mesi rigidi. Questi orsi, dopo aver immagazzinato grasso e aumentato il proprio peso nei mesi precedenti all'inverno, si ritirano in tana dalla quale escono solo per brevi sortire. In alcuni casi le femmine danno anche alla luce cuccioli durante questa fase.

Spostandoci ad altre aree latitudini, però, l'escursione tra l'inverno e le stagioni miti non è così marcato da causare una riduzione significativa delle risorse, e di conseguenza gli orsi hanno meno bisogno di ritirarsi in tana. Dove il cibo è disponibile tutto l’anno senza particolari fluttuazioni non le popolazioni non hanno sviluppato la necessità di cadere in uno stato di ibernazione prolungata.

Quali sono le specie di orso che non vanno in letargo

Le tre specie principali che non vanno in ibernazione prolungata sono l’orso polare, l’orso malese  e l’orso labiato. I meccanismi che li tengono lontani dal riposo in tana variano significativamente tra questi tre animali.

Orso polare (Ursus maritimus)

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L’orso polare è una delle specie che non va in letargo

L’orso polare (Ursus maritimus) grazie ai suoi 700 chili per tre metri di lunghezza è considerato uno degli orsi più grandi del mondo. Vive nelle regioni artiche attorno al Polo Nord grazie allo spesso strato di grasso sottocutaneo e alla pelliccia densa e idrorepellente. Secondo le stime del WWF, la popolazione attuale conta circa 30.000 individui suddivisi in svariate sottopopolazioni nelle regioni artiche, la cui sopravvivenza è sempre più compromessa a causa del cambiamento climatico.

L'orso polare non va in letargo perché il suo habitat gli dà le risorse di cui ha bisogno durante tutto l'anno. Tuttavia, le femmine gravide scavano delle tane di neve in cui mettere al mondo i cuccioli e in questi casi restano in una sorta di ibernazione durante la gestazione.

Orso malese (Helarctos malayanus)

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L’orso malese (Helarctos malayanus), conosciuto anche come "orso del sole" per il collare giallo chiaro nella parte anteriore del corpo, vive nelle foreste tropicali del Sud‑est asiatico come Malesia, Sumatra, Borneo. È il più piccolo tra le specie di orso con una lunghezza che si aggira attorno a 120–centimetri e un peso che può arrivare a 70 kg.

Il suo habitat è l'opposto di quello in cui vive l'orso polare, ma anche lui non va in letargo per le stesse ragioni: ha risorse costanti durante tutto l'anno. Vive in un ambiente caldo dove il cibo di cui si nutre è disponibile con costanza, ma anche in questo caso il suo stato di conservazione è considerato vulnerabile dall'IUCN a causa della perdita di habitat e della caccia.

Orso labiato (Melursus ursinus)

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L’orso labiato, noto anche come "orso bradipo" per l'abitudine di trascorrere molto tempo sugli alberi, è diffuso principalmente nel subcontinente indiano, principalmente India, Nepal, Sri Lanka. Si caratterizza per il pelo lungo e labbra pronunciate, da cui prende il nome comune. Anche questa specie è classificata come vulnerabile secondo l’IUCN, a causa della perdita di habitat e del bracconaggio.

Non va in letargo perché vive in regioni dove il clima non impone lunghi periodi di carestia alimentare per questo i suoi sonni sono brevi e limitati. Rispetto ad altri orsi che costruiscono tane elaborate per ibernarsi, l’orso usa rifugi semplici nei quali trascorre poco tempo e a fasi alterne.

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