
Tra persone sono state arrestate in Sri Lanka con l'accusa di aver bruciato vivo un elefante. Gli uomini sono stati identificati grazie a un video diffuso sui social. L'accusa è quella di crudeltà nei confronti degli animali. Nel video, si vedono gli uomini mentre circondano l'animale e si avvicinano lui armati di torce.
La vittima è un elefante asiatico appartenente alla sottospecie di dimensioni maggiori: Elephas maximus maximus.
Perché tre uomini hanno bruciato vivo un elefante in Sri Lanka
I tre sospettati sono uomini di età compresa tra i 42 e i 50 anni residenti nel distretto di Anuradhapura, una delle antiche capitali dello Sri Lanka. La autorità locali del Dipartimento per la fauna selvatica hanno dichiarato che gli uomini sono stati rinviati a giudizio per il 24 dicembre.
Gli arresti sono avvenuti in seguito alla diffusione di un video che mostrava un elefante ferito mentre veniva dato alle fiamme. Le immagini che mostrano l'animale ferito e seviziato hanno permesso alle forze dell'ordine di risalire agli autori del gesto e dei loro rapporti con quello specifico esemplare.
L'elefante ucciso era un maschio di circa 50 anni alto circa 2,7 metri. Era stato precedentemente avvistato nella stessa zona con una ferita da arma da fuoco alla zampa anteriore sinistra ed era stato curato dagli operatori per la fauna selvatica a più riprese il 14 maggio, il 4 giugno e il 3 luglio 2025. Dopo questi trattamenti, non sono stati segnalati ulteriori avvistamenti dell'elefante, fino al video e alla sua morte.
I responsabili del Dipartimento hanno affermato che l'animale è morto nonostante gli sforzi dei veterinari per salvarlo.
Cresce il conflitto tra esseri umani e fauna selvatica
Gli elefanti sono protetti dalla legge nello Sri Lanka e ucciderne uno è un reato grave che ricade sotto la fattispecie della crudeltà sulla fauna selvatica. Gli uomini che si sono macchiati di questo crimine, e che poi hanno diffuso le immagini sui social, ora rischiano pene gravi. Sulla carta, un gesto del genere può essere punito con la pena di morte, sebbene non vengano più eseguite dagli anni Settanta, o con l'ergastolo.
I conflitti tra persone e fauna selvatica continuano a crescere gli incidenti. A farne le spese sono soprattutto i 7.000 elefanti asiatici. Questa specie vive in una vasta gamma di habitat distribuiti in 13 paesi del Sud e del Sud-Est asiatico. Secondo un report del Center of Elephant and Wildlife dell'Università di Chiang Mai, in Tailandia, il numero di elefanti indiani sta diminuendo a una velocità preoccupante, superiore anche rispetto agli elefanti africani.