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Da quando il suo cane era stato rubato aveva fatto di tutto per recuperarlo, ma non è riuscita a riabbracciarlo neanche per un'ultima volta prima di morire. Il cane Gully era stato rubato mesi fa e la sua umana Elena Antonelli lo aveva cercato ovunque: aveva affisso volantini nella sua Castagneto Carducci, in provincia di Livorno, mandato appelli in televisione e contattato le associazioni che si occupano di recuperare i cani scomparsi. Tutto però si è rivelato inutile.
Il primo maggio Elena ha inviato un ultimo videomessaggio di addio al suo Gully. Dopo, la malattia di cui soffriva da tempo ha preso il sopravvento e il primo settembre è morta all'età di 30 anni senza poter riabbracciare il cane che amava più di tutto: "Guarderò sempre i tuoi occhi, specchio della mia anima più intima. Adesso siamo in due a non esserci più. Perché senza di te, non resta niente neppur di me. Ti dedico la totalità del mio vivere, la tua perenne compagna di vita".
La storia di Elena e Gully: lei aveva creato un gruppo Facebook per ritrovarlo
Gully era scomparso il 10 febbraio fa a Castagneto Carducci senza lasciare traccia. Era un cane estremamente competente che per Elena, gravemente malata, svolgeva anche attività di supporto terapeutico. Per ritrovarlo Elena ha fatto di tutto, compreso creare un gruppo Facebook per raccogliere le segnalazioni "Gully: scomparso nel nulla". Ma nessuno ha mai visto il cagnolone che lei tanto amava, proprio questa circostanza col tempo ha fatto maturare in lei l'ipotesi che potesse essere stato rubato, e non fosse semplicemente scappato.
Gully infatti era molto legato alla sua umana e non si allontanava mai senza di lei. Nel corso dei mesi il gruppo è diventato una sorta di diario in cui Elena condivideva foto, riflessioni e appelli rivolti tutti al suo amico. Il 4 agosto, poco più di un mese prima di morire, Elena ha lasciato l'ultimo messaggio: "Gully è ancora vivo nei nostri cuori, ma la speranza sta cedendo. Vi prego, aiutateci a condividere sempre. Grazie a tutti, siete meravigliosi".
Il vero addio però Elena lo aveva già pubblicato sul suo profilo personale, insieme a una lettera straziante, piena di amore e di dolore per il mancato addio fra loro.
L'ultimo messaggio di Elena: "Ti aspetto, conosci la strada anche se io non conosco quella per venire da te"
Nel video pubblicato da Elena lo scorso maggio si vede Gully che guaisce e si lamenta chiedendole una carezza. La guarda fisso negli occhi e ricordando quella richiesta di affetto Elena scrive: "Il mio cuore in questo momento non ha il coraggio di dire niente, batte a tratti forte forte, a volte lentamente; ti penso e si ferma. Non sento più nulla. Solo il vuoto della tua assenza. Altre, quando ho paura di non ritrovarti più: forte, forte , forte.. e svengo nell’atroce dilaniante dolore. Il silenzio è sottovalutato. Ti dedico il silenzio, Gully, perché tanto non comprenderesti le mie parole. Sento bollire il tuo sangue nelle vene. Nell’ora, non vivo di ricordi, ma dei nostri irripetibili istanti, che implacabili nella mie mente come un mantra risuonano nell’eco di questo vuoto esistenziale".
Nel fondo del suo cuore però conserva una speranza: "Non so se mai ci ritroveremo, ma è stato bellissimo Gully. La tua autenticità mi ha reso una persona mirabile: te ne sarò eternamente grata. Ti aspetto a casa, nel nostro letto, sulla tua coperta: la strada la conosci, anche se io non conosco la strada per venire da te. Mi manchi, ascolto quel vuoto che sa di te, che dava e che darà sempre, esistenza all’esistenza. Nel sogno ti stringo la zampa che mi chiedevi. Va tutto bene, sono lì con te. Guarderò sempre i tuoi occhi, specchio della mia anima più intima. Adesso siamo in due a non esserci più. Perché senza di te, non resta niente neppur di me. Ti dedico la totalità del mio vivere, la tua perenne compagna di vita".