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8 Settembre 2025
11:59

“Questi cani non vedranno mai la luce del sole”: la denuncia contro un allevamento di Beagle per la ricerca

I Beagle di Ridglan Farms, allevamento del Wisconsin destinato alla ricerca scientifica, finché resteranno nella struttura non vedranno mai la luce del sole o l'erba. Dopo l'accusa di 300 violazioni e una pesante multa, due supervisori della contea di Dane chiedono la chiusura della struttura e di affidare la custodia degli animali allo Stato.

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"L'allevamento dev'essere chiuso, altrimenti quei cani non potranno essere portati fuori a vedere la luce del sole, a toccare l'erba". Sono le condizioni in cui vivono i Beagle dell'allevamento Ridglan Farms, nel Wisconsin, secondo quanto osservato dal supervisore della contea di Dane, Rick Rose, a seguito di una visita nello stabilimento.

Rick Rose e David Boetcher sono i due supervisori della contea di Dane che a settembre 2025 sono entrati a Ridglan Farms, allevamento di Beagle destinati alla ricerca scientifica. Al termine della visita hanno scritto una relazione con la quale chiedono al Dipartimento dell'agricoltura di revocare la licenza all'azienda e affidare i cani alla custodia dello Stato. Il motivo della visita sono le più di 300 violazioni del codice sanitario animale dello Stato di cui è accusata l'azienda e la conseguente multa di oltre 55mila dollari.

Le parole dei supervisori: "Aprite le porte"

In un'intervista a Fox News il supervisore Rose ha spiegato i motivi che dovrebbero portare le autorità a intervenire: "Mi ha colpito pensare che questi cani non vedranno mai la luce del giorno se non saremo in grado di approvare questa risoluzione, andare avanti e aprire quelle porte", ha detto.

Secondo la Peta, tra le maggiori organizzazioni di tutela animale, dai registri dell'azienda emergerebbe che ogni anno muoiono circa 275 dei suoi Beagle. L'allevamento è attenzionato dagli attivisti a partire dal 2017, quando gli animalisti di Direct Action Everywhere documentarono cani rinchiusi in gabbie metalliche all'interno di un capannone senza finestre. In quel caso i Beagle sarebbero stati tenuti in condizioni di sporcizia, con ferite non curate sulle zampe a causa del contatto con la rete metallica.

Nel 2024, un ex dipendente dell'allevamento avrebbe ammesso pubblicamente di aver reciso le ghiandole palpebrali gonfie dei cani, una condizione nota come "occhio a ciliegia", e per farlo avrebbe usato un paio di forbici e nessun antidolorifico.

La situazione trovata dai supervisori la scorsa settimana però è diversa da quella denunciata negli anni scorsi: "L'ho trovata una struttura molto pulita", ha detto Rose. Anche il secondo supervisore, Boetcher, ha sottolineato che per il numero di cani che ospitavano, le strutture erano molto pulite e ben tenute.

Questo però non cambia la realtà dell'allevamento di Beagle: gli animali nascono e crescono per diventare cavie per la sperimentazione scientifica. La loro vita non può quindi essere quella di tutti gli altri cani.

Come funzionano gli allevamenti di cani negli Stati Uniti

Ridglan Farms è uno degli allevamenti di cani più grandi del paese. Lo scopo è allevare animali che poi vengono venduti a enti di ricerca e laboratori. Anche se la percentuale di cani impiegati nella ricerca si è fortemente ridotta col tempo, i Beagle continuano ad essere la razza più sfruttata.

Questo accade per alcuni motivi che riguardano la loro resistenza fisica, la docilità, e anche il largo uso che se ne è fatto in passato e che condiziona anche le ricerche future. Infatti, se sono state fatte ricerche precedenti utilizzando i Beagle, è probabile che anche un nuovo studio analogo li utilizzi, allo scopo di non rischiare di falsare i risultati. Un circolo vizioso che porta questi cani ad essere allevati appositamente per entrare nel circuito delle aziende farmaceutiche che li acquistano in grandi quantità.

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