UN PROGETTO DI
7 Luglio 2025
18:25

Perché troviamo le vespe al mare: cosa le attira vicino all’acqua

Le vespe in spiaggia non sono “fuori posto” e in riva al mare possono trovare cibo, prede, materiale per costruire il nido e altre risorse, inclusi i nostri avanzi. Se una vespa che ci ronza intorno sotto all'ombrello manteniamo la calma ed evitiamo movimenti bruschi.

Immagine
Le vespe spesso scatenano i panico sotto l’ombrellone. Ma cosa le attira in spiaggia?

È capitato a tutti almeno una volta: ci stiamo rilassando sulla battigia o sotto l'ombrellone in spiaggia e rovinare il momento di relax arriva lei, una vespa. Spesso si avvicina a noi, si posa sulla frutta o sulla bottiglia di aranciata, ci ronza intorno al viso e il panico diventa inevitabile. Ma perché ce ne sono così tante proprio al mare? E cosa le attira vicino all'acqua?

La risposta, naturalmente, non è una sola. Ci sono tanti fattori che attirano le vespe e molto dipende anche dalla specie di vespa coinvolta. Non tutte si comportano allo stesso modo e non tutte sono ugualmente attratte da cibo o bevande zuccherine. Scopriamo allora cosa le spinge a scegliere le nostre spiagge come meta estiva.

Perché ci sono le vespe al mare?

Immagine
Le vespe trovano in spiaggia tanto cibo e altre risorse

Le vespe che incontriamo in spiaggia non sono ovviamente lì per caso. Le nostre coste, con le loro dune, le pinete, i fiori che crescono in spiaggia e resti organici, offrono risorse preziose per molte specie. Alcune vespe, per esempio, sono impollinatrici e visitano i fiori che crescono sulle dune sabbiose o nelle zone di macchia retrodunali, in cerca di nettare. Altre ancora sono invece predatrici e si aggirano tra la sabbia e la vegetazione per catturare piccoli insetti o altri invertebrati.

Esistono anche specie solitarie che scavano buche nella sabbia per costruire i loro nidi e deporre le uova, anche molte api lo fanno. E poi ci sono le vespe più diffuse e sociali, come quelle del genere Vespula, che vivono in grandi colonie e hanno una dieta molto varia. Queste ultime sono particolarmente attratte dai resti di cibo lasciati da noi umani, come pezzi di frutta, briciole, carne, pesce o bibite zuccherate o alcoliche, che sono un elemento molto attrattivo per alcune vespe.

Alcune possono anche nutrirsi dei resti organici di altri animali presenti naturalmente in spiaggia o sulla riva, come pesci morti o crostacei spiaggiati, attirate dagli odori forti e dalla possibilità di recuperare proteine facili. Le nostre spiagge, del resto, non sono "distese desertiche" di sabbia, ma ecosistemi complessi e ricchi di biodiversità. E tra le tante specie che vivono all'interno degli ecosistemi costieri, ci sono naturalmente anche le vespe.

Cosa attira le vespe vicino all'acqua?

Immagine
Vespa orientalis attratta da un pesce

Oltre al cibo, prede e altre risorse, c'è anche un ulteriore elemento importante per le vespe: l'acqua. Non solo perché, come tutti gli esseri viventi, hanno bisogno di bere e spesso è presente in canali stagni, e bacini retrodunali, ma anche perché alcune specie la usano per costruire il nido. Impastando acqua, fango e fibre vegetali o legnose, riescono a creare i loro nidi. Alcune vespe si muovono inoltre sul pelo dell'acqua per catturare piccole prede, come larve di insetti o altri invertebrati.

Altre potrebbero semplicemente sorvolare le pozzanghere o i bordi degli ombrelloni bagnati alla ricerca di un sorso. Persino il nostro sudore, ricco di sali minerali, potrebbe attirarle. Per una vespa e altri insetti, anche il sudore può essere una preziosa fonte di nutrienti e non è raro vederle posarsi sulla pelle umida o sulle bottiglie fredde appena tolte dalla borsa frigo per raccogliere qualche dissetante gocciolina di condensa.

Cosa fare se ti punge una vespa in spiaggia?

Le vespe generalmente non sono aggressive, soprattutto se non siamo nelle immediate vicinanze di un nido. Tuttavia, in spiaggia, complice la confusione e la presenza di cibo, può capitare che una di loro si senta in pericolo e reagisca pungendo, magari perché l'abbiamo inavvertitamente calpestata o infastidita. Se accade, la prima cosa da fare è mantenere la calma, poi sciacquiamo con acqua dolce la zona punta. Applicare del ghiaccio può aiutare a ridurre gonfiore e dolore.

Solitamente, la puntura non causa troppe conseguenze e può essere gestita con creme antistaminiche o antinfiammatorie da banco. Ma se la persona punta sviluppa sintomi come gonfiore diffuso, difficoltà respiratorie, senso di vertigine o tachicardia, è fondamentale chiamare immediatamente i soccorsi. Potrebbe trattarsi di una reazione allergica grave, il cosiddetto shock anafilattico. Chi sa di essere allergico dovrebbe essere pronto a questa eventualità, tuttavia reazioni forti possono capitare anche a persone inconsapevoli, bambini e anziani.

È sempre meglio monitorare con molta attenzione le punture, anche perché le eventuali reazioni dipendono anche da chi ci ha punto. La puntura di un calabrone, molto più grande di una normale vespa, è sicuramente più dolorosa e rischiosa. Per cui, un controllo medico è sempre utile in ogni caso. Se c'è una vespa che ci ronza intorno sotto all'ombrello, manteniamo quindi la calma, evitiamo movimenti bruschi e copriamo il cibo. Nella maggior parte dei casi, andrà via da sola senza pungere nessuno.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views