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1 Luglio 2025
18:30

Perché sverminare i cuccioli è importante: cos’è, come funziona e quando iniziare

La sverminazione dei cuccioli è fondamentale fin dalle prime settimane di vita per eliminare parassiti intestinali trasmessi dalla madre. Va iniziata tra i 25 e i 40 giorni con esami delle feci e trattamenti mirati, per garantire salute e crescita sicura.

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La sverminazione è fondamentale per salvaguardare la salute dei cuccioli fin dalle prime settimane di vita. Questo trattamento è necessario per rimuovere i  parassiti intestinali più comuni come strongili, tricuridi o la tenia. Questi infatti danneggiano la mucosa intestinale e possono provocare feci con sangue, vomito e nelle situazioni in cui l'infestazione è grave anche crampi addominali, tosse.

Pe i cuccioli il rischio più grande è rappresentato dalla sindrome da larva migrans, una malattia causata da vermi nematodi che può provare la morte. Anche senza arrivare ad esiti fatali il cucciolo infestato da vermi può avere seri problemi di crescita e di salute. Vediamo quindi quando e con quali modalità sverminare il cucciolo

Quando iniziare la sverminazione nei cuccioli

I vermi intestinali colpiscono i cuccioli perché possono essere trasmessi loro dalla madre. Una madre adeguatamente sverminata prima e durante la gravidanza riduce considerevolmente il rischio di infezione per la sua cucciolata. Attenzione: non è attraverso il latte che la mamma passa i vermi al suo cucciolo, ma durante il parto e il contatto dell'allattamento.

È quindi essenziale iniziare a controllare la presenza di parassiti dalle prime settimane: in genere si consiglia di eseguire un test sulle feci del cucciolo tra i 25 e i 40 giorni di vita per escludere la possibile presenza di uova o larve. Se il risultato del test è positivo, è il veterinario a somministrare la terapia.

Questo esame dovrebbe essere ripetuto ogni 2 o 3 settimane, fino al completamento del ciclo vaccinale. Riuscire a intervenire tempestivamente su una infestazione ai primi stati può fare la differenza per la salute del piccolo.

Come avviene la sverminazione dei cagnolini?

La sverminazione consiste nel somministrare al cucciolo un farmaco antiparassitari che lo aiuti a espellere i parassiti. Esistono diversi farmaci e modalità di somministrazione adatti allo scopo: puntura, gocce, sciroppo, pasta, compresse e anche fialette. Il mezzo cambia anche a seconda del tipo di parassita. Ogni parassita infatti è sensibile a una molecola diversa, quindi per scegliere il vermifugo più adatto è bene per prima cosa capire che tipo di parassita ha il piccolo.

È importante sottoporsi al trattamento sotto supervisione veterinaria, poiché il professionista potrà dare il consiglio più appropriato. Dopo la somministrazione del farmaco, i vermi vengono espulsi tramite le feci,  è il segnale che il trattamento ha funzionato.

Cosa succede se non si svermina un cucciolo di cane

Non sverminare un cucciolo può avere conseguenze molto gravi sulla sua salute, fino ad arrivare alla morte. I parassiti si nutrono del contenuto dell'intestino, quindi il cucciolo non riceve adeguato nutrimento per il suo sviluppo. Questo può causare sintomi come diarrea, vomito, addome disteso, perdita di peso e crescita rallentata. Nei casi estremi, le infestazioni possono portare ad anemia, disidratazione e, se non trattate, alla morte.

Inoltre, alcuni vermi possono essere trasmessi alle persone, e in particolare, i bambini, con contatto frequente, sono particolarmente vulnerabili. Per questi motivi, la sverminazione è fondamentale per la salute di tutta la famiglia.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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