
A volte basta una pendenza eccessiva, un sasso, una radice o una manovra maldestra per finire capovolta, con il carapace appoggiato a terra e le zampe che si muovono a vuoto nell'aria. È una scena che può sembrare quasi buffa, ma in realtà è una situazione molto seria e potenzialmente pericolosa per testuggini e tartarughe.
Una tartaruga ribaltata, infatti, può fare enorme fatica a rigirarsi e, in alcuni casi, non riuscirci affatto. Il motivo è legato a ciò che rende le tartarughe così speciali, riconoscibili e ben protette – il guscio – che a volte può trasformarsi in un limite che può costare davvero caro quando finiscono zampe all'aria.
Per quale motivo le tartarughe non riesce a girarsi quando si ribalta

Il principale responsabile è ovviamente il carapace, cioè la parte superiore del guscio. Il carapace è rigido, pesante e ha una forma convessa, simile a una cupola. Quando una tartaruga finisce a pancia in su è quindi molto difficile creare una spinta efficace per ribaltarsi. A differenza di molti altri animali, questi rettili hanno inoltre una mobilità molto limitata del tronco. La colonna vertebrale è fusa al carapace e non può flettersi per aiutare il movimento.
Anche le zampe, soprattutto nelle specie terrestri, sono corte, robuste e progettate per scavare o sostenere il peso del corpo, non per fare leva verso l'alto. Quando sono sospese nel vuoto, spesso non riescono a trovare alcun un punto d'appoggio sufficiente. Solo alcune specie acquatiche, in particolare quelle con carapace più piatto e collo lungo, hanno maggiori possibilità di rimettersi dritte.
Loro possono infatti usare la testa e il collo come una sorta di leva, spingendo contro il terreno o ruotando il corpo con movimenti più ampi. Anche le zampe posteriori, più palmate e flessibili, possono aiutare in queste manovre. Le testuggini terrestri, invece, sono generalmente le più vulnerabili: il loro carapace è più alto e bombato, il collo è corto e le possibilità di fare leva sono minime. Se finiscono ribaltate su un terreno liscio e piatto, come asfalto o cemento, spesso non riescono più a rialzarsi da sole.
Cosa succede alle tartarughe se non ritornano nella loro posizione

Rimanere capovolte non è solo scomodo e: può diventare rapidamente una questione di vita o di morte e con il passare delle ore, la situazione può peggiorare. L'animale si affatica, si disidrata e, soprattutto nelle giornate calde, rischia un colpo di calore. Una tartaruga ribaltata sotto il sole non ha modo di spostarsi all'ombra o di termoregolarsi, cioè di mantenere stabile la propria temperatura corporea.
In natura, inoltre, una tartaruga capovolta è inevitabilmente anche estremamente vulnerabile ai predatori. Non può scappare né difendersi, e diventa così una preda facile. Per una testuggine, quindi, spesso trovarsi a zampe all'aria può significare morte certa.
Come comportarsi quando le tartarughe cadono sul guscio

Se ci si imbatte in una tartaruga ribaltata, la cosa più semplice e importante da fare è rimetterla subito nella posizione corretta. Basta afferrarla delicatamente ai lati del carapace e girarla lentamente, evitando movimenti bruschi. È bene farlo con calma, lasciando al rettile il tempo di riprendere fiato.
Una volta rimessa dritta, è consigliabile allontanarsi e osservarla per qualche istante: nella maggior parte dei casi, dopo pochi minuti, la tartaruga riprende a muoversi normalmente. Se si trova in un luogo pericoloso, come una strada o un sentiero molto frequentato, si può spostarla di pochi metri in una zona più sicura, nella stessa direzione in cui stava andando.