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15 Luglio 2025
16:58

Perché in spiaggia non ci sono mai le zanzare

In spiaggia spesso ci sono meno zanzare perché manca l'acqua dolce per riprodursi, il vento rende difficile per gli adulti volare e perché il modo in cui gestiamo la presenza di questi insetti nelle località balneari ne limita parecchio la diffusione. Ma non è sempre così.

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In spiaggia è più difficile essere punti dalle zanzare. Come mai?

Forse potreste aver notato che d'estate, quando le nostre notti sono assediate dalle zanzare, raramente ne vediamo una spiaggia. Ma perché? La domanda sorge spontanea soprattutto quando siamo al mare senza essere tormentati dalle punture, ma la risposta non è così semplice, né univoca. Molto dipende dalla nostra percezione, dalle specie e dal modo in cui gestiamo la presenza di questi insetti nelle località balneari. Tuttavia, entrano in gioco anche alcuni fattori sia ambientali che legati all'ecologia e alla biologia riproduttiva di questi piccoli ditteri.

Le zanzare, innanzitutto, non sono particolarmente attratte dalla spiaggia perché questo ambiente non soddisfa quasi le loro esigenze riproduttive. Questi insetti depongono le uova in presenza acqua dolce, in stagni, pozze, ma anche sottovasi, pozzanghere, canali a flusso lento o bacini artificiali. La sabbia secca e il sole battente tipici degli arenili (soprattutto quelli fortemente urbanizzati), invece, non offrono molte possibilità: troppo caldo, troppo secco, e nessuna traccia di acqua ferma.

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Le zanzare hanno bisogno dell’acqua dolce per riprodursi e in spiaggia, anche per via delle bonifiche, non ce n’è molta

Inoltre, in passato le operazioni di bonifica e gestione di stagni retrodunali e altre zone umide hanno ridotto molto questi habitat, proprio per limitare le presenza di zanzare. Senza acqua, le zanzare non possono riprodursi, almeno non in massa. Un altro fattore che scoraggia la presenza delle zanzare in spiaggia è il vento. Anche una leggera brezza può costituire un ostacolo enorme per questi insetti, che sono piccoli, leggeri e poco abili nel volo controcorrente.

E in spiaggia, il vento non manca quasi mai, specialmente lungo le coste rocciose e più esposte. Per una zanzara, mantenere la rotta in queste condizioni diventa una vera impresa. C'è poi un altro aspetto da tenere in considerazione, le specie. Non tutte le zanzare sono uguali: alcune – come la zanzara comune – hanno abitudini notturne (quindi è difficile vederle durante il girono anche lontano dalle spiagge), mentre altre – come le zanzare tigre – volano e pungono anche in pieno giorno.

C'è poi un aspetto più legato alla gestione del territorio e al turismo. L'estate è il periodo dell'anno in cui si intensificano le campagne di disinfestazione, soprattutto nelle località turistiche e balneari. Questo perché l'arrivo massiccio di turisti rende necessario limitare la presenza di insetti per garantire un soggiorno più confortevole. Anche questo contribuisce alla sensazione (spesso reale) di un'assenza quasi totale di zanzare negli stabilimenti e sulle spiagge più frequentate.

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Naturalmente, nei pressi delle spiagge dove ci sono stagni, lagune e canali ci sono anche le zanzare

Naturalmente, non bisogna pensare che tutte le spiagge siano prive di zanzare. Dove ci sono ancora ambienti umidi nelle vicinanze – come canali, stagni retrodunali, pinete con ristagni d'acqua o lagune – la presenza di zanzare è tutt'altro che improbabile. In questi contesti, anche a pochi metri dal mare, si possono creare le condizioni ideali per la riproduzione e la presenza di questi insetti.

Perciò, il motivo per cui in spiaggia si notano meno zanzare è una combinazione di fattori ambientali e gestionali: un habitat poco adatto alla deposizione delle uova, condizioni climatiche sfavorevoli per il volo e la sopravvivenza degli adulti, e un forte intervento umano nel controllo degli insetti. Ma basta spostarsi di poco, magari appena dietro a una duna, per tornare nel loro regno.

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