
Oltre 6000 uccelli, più di 2000 tartarughe, 1.150 rettili, quasi 210 primati e 10 grandi felini, tra cui anche delle tigri in via di estinzione e altre specie selvatiche. Questi non sono solo numeri, ma sono quasi 30 mila esseri senzienti che sono stati braccati e catturati per essere immessi nel commercio illegale di animali esotici e che grazie all'operazione Thunder, coordinata dell'Interpol che ha coinvolto le forze dell'ordine e le autorità forestali e della fauna selvatica di 134 paesi, ha portato a più di 4.600 sequestri.
Una mobilitazione internazionale: l'operazione Thunder, senza precedenti

L'anno che sta per chiudersi rimarrà alla storia nel campo della tutela degli animali selvatici per quest'azione che mai era avvenuta prima in termini così grandi rispetto al coinvolgimento delle polizie di diverse nazioni e per i risultati ottenuti. L'operazione Thunder ha coinvolto 134 paesi grazie al coordinamento dell'Interpool e l'Organizzazione Mondiale delle Dogane (WCO). Il risultato è stato quello di riuscire a fermare il traffico di quasi 30 mila animali che erano stati immessi sul mercato illegale della fauna e anche di piante che fanno parte della flora endemica di determinate aree del mondo e che non possono essere esportate.

L'operazione è durata un mese: partita il 15 settembre e terminata il 15 ottobre 2025. I risultati sono impressionanti e fanno capire quanto gli esseri umani continuino a sfruttare gli animali liberi e a devastare il Pianeta per scopi legati a un business che viene foraggiato dalla richiesta da parte di chi a sua volta vive sulla pelle, è proprio il caso di dirlo, degli altri esseri senzienti che abitano il mondo. I numeri parlano chiaro: i sequetri totali di animali e prodotti naturali come piante e derivati delle foreste arrivano a 4460. Gli animali, come già specificato, sottratti al mercato illegale sono stati quasi 30 mila e compresi anche 10 tigri che fanno parte di una specie in pericolo di estinzione. Tra gli esemplari salvati dal commercio illegale ci sono però anche 10500 individui che appartengono a varie specie di insetti, tra cui farfalle. Inquietante anche un altro dato molto "pesante": sono quasi 6 mila le tonnellate di carne di fauna selvatica che le forze dell'ordine hanno sequestrato: si tratta di resti di giraffe, antilopi e zebre.

L'0perazione Thunder ha portato all'identificazione di 1100 persone che dovranno rispondere a titolo diverso nell'ambito dei reati collegati al traffico clandestino di specie protette e al commercio illegale anche della flora. L'ambito d'azione è stato davvero vasto: sono state bloccate le movimentazioni direttamente negli habitat di appartenenza delle specie, recuperati animali e merci in aeroporti e porti e bloccate anche le compravendite che avvengono online.
Un traffico stimato 20 miliardi di dollari: quanto vale il commercio illegale di fauna e flora

Il fenomeno del commercio internazionale di animali selvatici, molti dei quali sono inseriti nelle liste dell'IUCN come in pericolo o anche in via d'estinzione, è poco noto ai più ma muove in realtà un mercato da 20 miliardi di dollari all'anno. Sono queste le stime diffuse dall'Interpol proprio a commento della grande operazione che è stata resa pubblica e che aiuta a comprendere le dimensioni del business.
Il motivo principale per cui il fenomeno continua a essere vitale è la costante e florida richiesta da parte delle persone, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti, di animali esotici da esporre come "pet" o la ricerca di materiale di derivazione animale considerato prezioso come l'avorio che si ricava dalle zanne degli elefanti. Per quanto riguarda l'Asia, e la Cina in particolare, il business principale si basa sulla ricerca di parti di animali che servono per la medicina tradizionale.