
Al Woburn Safari Park, nel Bedfordshire inglese, è nato un cucciolo diverso dal solito e che potrebbe fare la differenza per il futuro della sua stessa specie. Si tratta infatti di un piccolo bongo di montagna, una delle antilopi più minacciate del pianeta, con meno di 80 individui stimati in natura. Il piccolo è nato il 5 maggio e si tratta in realtà della seconda nascita in pochi mesi registrata nel parco, due importanti nuovi arrivi celebrati come un "grande successo" per il programma di riproduzione in cattività di questa rara antilope.
Il cucciolo, un maschio che è stato chiamato Odongo, non ha avuto un inizio facile. Poco dopo il parto, sembrava avere qualche problema a reggersi in piedi e ha avuto quindi bisogno di fisioterapia per rafforzare fianchi e zampe posteriori. Ma oggi sta fortunatamente bene e sta crescendo accanto all'altro cucciolo di qualche mese più grande, nato a ottobre sempre al Woburn, dopo un'attesa lunga sei anni. Questo è stato il tempo d'attesa per riuscire a ottenere questo risultato.

Le madri dei due cuccioli, Odongo e Othaya, sono infatti un caso eccezionale nella storia degli zoo: nate nel 2014, sono una delle sole due coppie di gemelli di bongo mai registrate in cattività. Da allora sono inseparabili e, secondo i custodi, si sostengono a vicenda anche nel ruolo di genitori, formando una sorta di "famiglia allargata" che lascia intravedere quanto siano complesse e intricate le interazioni sociali tra queste antilopi.
Anche i due piccoli, come hanno raccontato dallo zoo, si trovano bene insieme e hanno già sviluppato un forte legame. Si salutano toccandosi il muso, si muovono uno accanto all'altro e trascorrono molto tempo insieme. Un comportamento che non è solo molto tenero per chi osserva, ma anche fondamentale per poter sviluppare le esperienze e le competenze sociali una volta diventati adulti.

Il bongo di montagna (Tragelaphus eurycerus isaaci) è la sottospecie orientale del bongo, un'antilope che vive nelle foreste africane caratterizzata da mantello bruno-rossastro con sottili strisce bianche verticali. Vive esclusivamente in pochissime porzioni di foreste montane in Kenya, dove si stima ne siano rimasti meno di 80 individui in tutto. Proprio per questo, è considerato "In pericolo critico" dalla IUCN, la categoria immediatamente precedente all'estinzione, a causa della perdita di habitat, del bracconaggio e dell'isolamento delle popolazioni.
"Dopo sei anni senza nascite, avere due cuccioli sani in pochi mesi è un grande traguardo", ha dichiarato Tom Robson, responsabile della sezione del parco. "Ogni nuova nascita è un passo in avanti per la sopravvivenza di questa splendida specie". Odongo e Othaya, anche se purtroppo si trovano in cattività, rappresentano infatti una delle ultime speranze che abbiamo per salvare il bongo di montagna dall'estinzione definitiva.