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8 Settembre 2025
11:42

Negli abissi vive un pesce stranissimo che si fa crescere i denti sulla fronte per amore

Le chimere, lontani parenti di squali e razze, hanno una strana appendice sulla fronte dotata di denti e che viene usata dai maschi per afferrare le femmine durante l'accoppiamento. Un nuovo studio ne ha analizzato struttura e origine evolutiva.

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Le chimere, parenti degli squali, hanno un’appendice sulla fronte dotata di denti usata dai maschi per afferrare le femmine durante l’accoppiamento. Illustrazione di Ray Troll via Cohen et al., 2025

Nelle profondità degli oceani vivono un sacco di animali stranissimi, ma in pochi possono competere con le chimere, un piccolo gruppo di pesci cartilaginei imparentati con gli squali e le razze. Conosciuti in inglese anche come "squali fantasma", "pesci ratto" o "pesci coniglio", vivono a grandi profondità, dove per poter sopravvivere l'evoluzione e la selezione naturale hanno dovuto "ragionare" fuori dagli schemi a cui siamo abituati qui in superficie.

Un esempio lampante è il pesce ratto maculato o chimera elefante (Hydrolagus colliei), che ha deciso di portare i denti in fronte. Sì, non dentro la bocca, ma su una piccola appendice che spunta tra gli occhi e che i maschi usano durante l'accoppiamento. Fino a poco fa non sapevano se questi denti frontali fossero strutture della pelle modificate (come i dentelli dermici degli squali) oppure veri e propri denti "trasferiti" dalla bocca. Un nuovo studio recentemente pubblicato su PNAS ha finalmente risolto il mistero.

Uno squalo "fantasma" con i denti sulla fronte

Le chimere vengono chiamate anche "ghost shark" perché si muovono silenziose nelle acque profonde e hanno un aspetto che sembra uscito da un bestiario medievale: corpo da squalo, pelle liscia, occhi luminosi e un po' inquietanti. Ma la loro vera particolarità è sicuramente il tenaculum, una sorta di "gancio" attaccato sulla fronte e armato di denti. Questa curiosa appendice è presente solo nei maschi adulti. A riposo sembra un piccolo bozzo bianco sulla fronte, ma quando si estroflette mostra file di denti appuntiti, capaci di piegarsi e ritrarsi.

Viene usato dalle chimere in due modi: per intimidire i rivali e soprattutto per afferrare le pinne delle femmine durante l'accoppiamento. Non si tratta però di un gesto delicato, visto che come hanno osservato gli studiosi i denti del tenaculum possono lasciare segni e cicatrici molto vistose sulle partner. La maggior parte degli squali, parenti delle chimere, ha il corpo ricoperto da dentelli o denticoli dermici, strutture simili ai denti che restituiscono un aspetto ruvido simile a quello della carta abrasiva, tuttavia quelli delle chimera sono ancora più particolari.

Svelata l'origine evolutiva del "tenaculum" nelle chimere

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I denti tenaculum, nel corso dell’evoluzione, si sono spostati dalla bocca alla fronte

Fino a poco tempo fa si pensava infatti che i denti veri e propri potessero svilupparsi solo all'interno della bocca. La scoperta del tenaculum ha un po' ribaltato questa visione. Analisi genetiche, scansioni 3D e studi dettagliati su Hydrolagus colliei hanno ora mostrato che i denti sulla fronte non derivano dalle scaglie della pelle, ma condividono esattamente stesso meccanismo di formazione dei denti veri. In pratica, la capacità di produrre denti si è "spostata" dalla bocca alla fronte, dove si è mantenuta per centinaia di milioni di anni.

Un fossile risalente a bene 315 milioni di anni ha fornito un'ulteriore prova decisiva. Questo lontano antenato delle chimere attuali aveva un tenaculum collegato alla mascella, molto simile a quello delle specie moderne. La storia evolutiva di questa struttura, quindi, non è "un'invenzione" recente, ma un carattere ereditato molto antico. "Se le chimere sono capaci di far crescere i denti in fronte, dobbiamo rivedere le nostre idee sullo sviluppo dei denti", ha infatti commentato Gareth Fraser, biologo dell'Università della Florida e coautore dello studio.

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