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Nate 52 rarissime lucertole delle Eolie al Bioparco di Roma: il video delle lucertoline più piccole di una moneta

Nel rettilario del Bioparco di Roma sono nate 52 rarissime lucertole delle Eolie (Podarcis raffonei). Alla nascita le lucertoline erano grandi poco meno di una moneta da 50 centesimi.

7 Agosto 2025
14:02
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Nel rettilario del Bioparco di Roma sono nate 52 rarissime lucertole delle Eolie (Podarcis raffonei). Si tratta di un momento fondamentale per la sopravvivenza di una specie unica, endemica dell'arcipelago siciliano, i nuovi nati infatti saranno introdotti nelle Eolie la prossima primavera.

Un video condiviso dal Bioparco mostra i piccoli, grandi meno di una moneta da 50 centesimi.

Il video delle lucertole delle Eolie: allestita una nursery per loro nel Bioparco

Le piccole lucertole, che alla nascita misurano pochi centimetri, si trovano in una nursery appositamente allestita in un’area tecnica del rettilario, non sono dunque visibili al pubblico per garantire loro la massima tranquillità. Lo staff del rettilario le monitora costantemente, registrando peso e misure a cadenza mensile per verificarne il corretto accrescimento.

La nascita delle 52 rarissime tartarughe rappresenta un evento straordinario per la conservazione di questo rettile endemico dell’arcipelago delle Eolie, classificato tra le specie a più alto rischio di estinzione nel bacino del Mediterraneo, minacciato dalla perdita di habitat e dalla competizione interspecifica con la lucertola campestre Podarcis siculus, una specie aliena invasiva.

Dalla necessità di proteggere il rettile siciliano è nato nel 2023 il progetto LIFE EOLIZARD che si prefigge di mitigare il rischio di estinzione attraverso un programma integrato di conservazione ex situ, cioé in ambiente controllato, che in situ, in natura.

La fase di riproduzione in ambiente controllato è iniziata lo scorso aprile con la formazione di coppie guidata da un approfondito screening genetico mirato a garantire la massima diversità genetica degli esemplari appena nati. Ogni coppia è stata collocata in terrari speciali, dotati di cassette contenenti terra umida, che si sono rivelate ambienti ideali per la deposizione delle uova. Tra fine maggio e i primi di agosto sono state deposte circa 70 uova che sono state trasferite in incubatrici termoregolate a una temperatura costante di 29-30°C, con condizioni di umidità ottimali. Durante l'incubazione, della durata media di 40 giorni, il team del rettilario del Bioparco ha effettuato regolari controlli per verificare la fertilità delle uova e assicurare il corretto sviluppo embrionale, eliminando quelle sterili o non sviluppate.

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Le uova di lucertola delle Eolie in incubatrice

"Le 52 nascite rappresentano un successo che testimonia la validità delle tecniche adottate e l’importanza della ricerca scientifica applicata alla conservazione. Una tappa fondamentale per il futuro della specie", spiegano dal Bioparco.

Il progetto LIFE EOLIZARD continuerà nei prossimi mesi con il monitoraggio delle nuove nascite, la raccolta dei dati genetici e comportamentali e il rafforzamento delle popolazioni esistenti in natura.

Cos'è il Progetto LIFE EOLIZARD che mira a salvare le lucertole delle Eolie

Il progetto LIFE EOLIZARD, avviato a giugno 2023, mira a tutelare la lucertola delle Eolie, Podarcis raffonei, uno dei rettili a più alto rischio di estinzione del Mediterraneo. Endemica dell’arcipelago, la specie è oggi confinata in pochi isolotti a causa della frammentazione dell’habitat e della competizione con la lucertola campestre. Ogni popolazione di lucertola delle Eolie presenta caratteristiche cromatiche e morfologiche uniche, rendendola un vero e proprio simbolo di biodiversità micro-insulare.

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Un esemplare adulto di lucertola delle Eolie

La creazione di un santuario sicuro per la specie e la costruzione di un programma di allevamento in cattività basato su criteri scientifici rigorosi sono passi fondamentali per garantirne la sopravvivenza nel lungo termine. Il progetto si fa forte di un partenariato variegato e competente su diversi fronti, formato da: l’Università degli Studi di Roma Tre, l’Associazione Triton ETS, l’Università degli Studi dell’Aquila, il Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR, la Fondazione Bioparco di Roma, e una serie di partner associati italiani e internazionali.

Credit video: Laura Clementi  – Archivio Bioparco – Credit foto: Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco

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