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25 Novembre 2025
16:38

Morto il panda rosso Suri, noto per la sua timidezza: “Scendeva dagli alberi solo con la sua migliore amica”

È morta Suri, panda rosso del Paradise Park arrivata nel 2016. Era timida ma grazie al legame con la sua amica Jai-Li è riuscita a superare la paura.

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Il panda rosso Suri

È morta Suri, il panda rosso femmina del Paradise Park, parco faunistico in Inghilterra. La sua morte è stata annunciata proprio dalla struttura che con un post ha ripercorso la storia dell'animale dal suo arrivo nel 2016 fino alla morte sopraggiunta per motivi legati all'età avanzata, stimata in oltre 10 anni.

Il ricordo del parco: "Grazie alla sua amica scendeva spesso dagli alberi"

Suri era nota per la sua estrema timidezza, mitigata solo dalla presenza della sua migliore amica, il panda rosso femmina Jai-Li. Insieme a Jai-Li, Suri era riuscita a superare la paura dei visitatori e solo insieme a lei è scesa dagli alberi per le attività previste dalla struttura.

A questo legame il parco lega indissolubilmente il ricordo di Suri: "Era naturalmente più timida di altri, ma con l'incoraggiamento della sua compagna Jai-Li, Suri scendeva spesso dagli alberi, con grande gioia dei visitatori".

Era arrivata nel Paradise Park nel 2016 alla riserva naturale di Port Lympne, un'oasi faunistica nel Kent e da allora Suri era stata inserita in una serie di attività a stretto contatto con le persone, come ricorda la guardiana Becky Waite: "Aveva più di dieci anni, un'età ideale per un panda rosso. Era molto popolare, soprattutto tra coloro che partecipavano alle nostre Esperienze con il Panda Rosso. Durante queste sessioni, e grazie al suo addestramento, gli ospiti potevano darle da mangiare dalle mani e lei spesso sceglieva di sedersi sulle loro ginocchia mentre imparavano a conoscere la specie e gli sforzi per la conservazione dei panda rossi in natura".

Nessun animale selvatico dovrebbe mai essere manipolato dalle persone, ma per gli individui all'interno di zoo e oasi faunistiche le cose possono stare diversamente. Un compromesso non privo di crudeltà nei confronti degli animali rinchiusi, ma che può essere utile per mantenere un serbatoio genetico in cattività, come nel caso del rinoceronte bianco settentrionale.

Il Paradise Park infatti fa parte del programma europeo di riproduzione del panda rosso. Significa che nel caso in cui le popolazioni in natura diventassero irrimediabilmente compromesse strutture come il Paradise Park in via potenziale potrebbero fornire nuovi individui della specie da reintrodurre.

Chi è il panda rosso e perché è a rischio

Il panda rosso (Ailurus fulgen) è un piccolo mammifero carnivoro originario dell’Asia. Nonostante il nome, non è un parente stretto del panda gigante, ma appartiene invece alla famiglia Ailuridae, un gruppo tutto suo che unisce tratti di mustelidi e procioni. La sua classificazione è stata a lungo dibattuta, ma analisi genetiche hanno dimostrato che non rientra tra gli Ursidae, gli orsi veri e propri, dai quali lo separano tratti distintivi come la forma del cranio, la dentatura e la struttura degli arti.

In natura il panda rosso trascorre la maggior parte del suo tempo sugli alberi delle foreste temperate dell’Himalaya e delle regioni limitrofe. In questi luoghi trova il cibo di cui ha bisogno: dal bambù, il principale elemento della sua dieta, oltre a frutti, germogli e occasionalmente piccoli invertebrati.

La specie è oggi classificata come in pericolo dalla IUCN, l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura a causa della frammentazione dell'habitat a causa della deforestazione. A questo fenomeno si aggiunge il bracconaggio, alimentato dal commercio illegale e dalla richiesta di animali esotici, un mercato in forte espansione proprio in Asia.

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