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21 Agosto 2025
8:03

Lo squalo zigrino: il più grande predatore bioluminescente scoperto in fondo al mare

Il più grande predatore bioluminescente del mondo è uno squalo che produce luce dal ventre e dalle pinne. Si chiama Dalatias licha e uno studio ne ha scoperto l'esistenza insieme ad altre due tipologie che hanno la stessa caratteristica: lo squalo lucifero e lo squalo lanterna meridionale.

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Il suo corpo produce luce, è un predatore e misura quasi due metri: è lo squalo zigrino, il più grande predatore bioluminescente fino ad oggi conosciuto che vive tra i 200 e 1.000 metri sotto le acque della Nuova Zelanda.

Riuscire ad incontrarlo per un essere umano è praticamente impossibile e la specie è stata scoperta solo nel 2021 quando dei ricercatori del Laboratorio di biologia marina dell'Università Cattolica di Lovain in Belgio e dell'Istituto nazionale per la ricerca sull'acqua e l'atmosfera (NIWA) diWellington lo hanno "catturato" in delle rarissime immagini in cui si lo si vede illuminare gli scuri fondali al suo passaggio.

"La bioluminescenza è stata spesso considerata un evento spettacolare ma raro in mare, ma considerando la vastità delle profondità marine e la presenza di organismi luminosi in questa zona, è ora sempre più ovvio che la produzione di luce in profondità debba svolgere un ruolo importante nella strutturazione del più grande ecosistema del nostro pianeta", scrivono gli esperti nello studio pubblicato su Frontiers in cui per la prima volta si dà notizia non solo di questa specie che si chiama Dalatias licha ma anche di altre due tipologie più piccole di dimensioni: lo squalo lanoso nero o squalo lucifero (Etmopterus lucifer) e lo squalo lanterna meridionale (Etmopterus granulosus). Tutti e tre hanno tutte la caratteristica di essere degli "squali luminosi":

Le tre specie rientrano tra gli squali definiti proprio "di profondità" e sono state avvistate nella zona di Chatham Rise, al largo della Nuova Zelanda. D. licha, in particolare, ha un primato: è il più grande vertebrato luminoso conosciuto. Il suo ventre e le pinne si illuminano di un colore blu-verde attraverso migliaia di fotofori che ha all'interno dell'epidermide. Si tratta di organi specializzati nella produzione di luce attraverso la bioluminescenza ma il cui sistema di funzionamento negli squali ancora non è stato del tutto codificato dagli scienziati.

I motivi per cui lo squalo zigrino e gli altri due pesci si illuminano possono avere diverse cause. Secondo gli esperti la bioluminescenza può essere utile per mimetizzarsi dai predatori grazie al principio della "controilluminazione", ovvero il fenomeno per il quale producendo luce l'animale produce un effetto in contrasto con la poca illuminazione proveniente dall'alto e così risulta difficile alla vista. Altro motivo è che in luoghi dove appunto il buio regna sovrano, "accendersi" consente allo squalo di cacciare con più facilità.

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