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24 Agosto 2025
11:02

Lepri e nutrie uccise a fucilate dalla Polizia Provinciale a San Giuliano Milanese: paura nel Parco dei Giganti

A San Giuliano Milanese durante la notte del 22 agosto la cittadinanza si è preoccupata per l'eco degli spari che provenivano dal parco pubblico. Il Sindaco ha contestualmente comunicato sui social che si trattava di un'operazione volta all'abbattimento delle nutrie e delle lepri considerate in sovrannumero ma le persone hanno criticato sia la modalità che la tempistica.

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L'eco degli spari ha risuonato nella notte in un'area verde in cui, come è normale che sia, la pace regna sovrana ogni giorno. A colpi di fucile sono stati abbattuti molti esemplari di lepri e nutrie durante un'operazione condotta dalla Polizia Provinciale nella serata del 22 agosto. La battuta di caccia è avvenuta nel parco dei Giganti di San Giuliano Milanese ed è stata comunicata dal sindaco Marco Segala alla cittadinanza praticamente in concomitanza dell'evento, visto che il post del Primo cittadino è stato pubblicato alle 22:10, attraverso il suo profilo social.

"𝘌̀ (così scritto nel post n.d.r.) 𝘢𝘵𝘵𝘶𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘯 𝘤𝘰𝘳𝘴𝘰 𝘶𝘯’𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘳𝘢𝘮𝘮𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘗𝘰𝘭𝘪𝘻𝘪𝘢 𝘗𝘳𝘰𝘷𝘪𝘯𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘪𝘭 𝘗𝘢𝘳𝘤𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘎𝘪𝘨𝘢𝘯𝘵𝘪, 𝘳𝘦𝘨𝘰𝘭𝘢𝘳𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘢𝘯𝘯𝘶𝘯𝘤𝘪𝘢𝘵𝘢 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘗𝘳𝘦𝘧𝘦𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢. 𝘐𝘭 𝘗𝘢𝘳𝘤𝘰 𝘦̀ 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰𝘳𝘢𝘯𝘦𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘴𝘰 𝘢𝘭 𝘱𝘶𝘣𝘣𝘭𝘪𝘤𝘰. 𝘕𝘰𝘯 𝘴𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘱𝘢𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘯𝘦́ 𝘥𝘪 𝘴𝘪𝘵𝘶𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘤𝘪𝘵𝘵𝘢𝘥𝘪𝘯𝘢𝘯𝘻𝘢. 𝘓’𝘢𝘳𝘦𝘢 𝘦̀ 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘪𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘢𝘭𝘭’𝘈𝘳𝘮𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘊𝘢𝘳𝘢𝘣𝘪𝘯𝘪𝘦𝘳𝘪 𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘗𝘰𝘭𝘪𝘻𝘪𝘢 𝘓𝘰𝘤𝘢𝘭𝘦, 𝘢 𝘨𝘢𝘳𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘪𝘤𝘶𝘳𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪".

Il Sindaco è stato inondato di commenti, tanto che è intervenuto anche a margine del suo post specificando ancora: "La Polizia provinciale ha effettuato un intervento a tutela dell'incolumitá pubblica ai sensi del piano regionale di contenimento delle specie invasive. Dopo i sopralluoghi, vista l'entità del fenomeno, la Polizia provinciale ha ritenuto di dover intervenire a protezione della stabilità delle alberature e dei fruitori delle aree verdi. Nessuno ama sparare agli animali, ma Regione, su disposizioni nazionali, individua le specie invasive e le modalità di intervento.Città Metropolitana interviene nei modi che ritiene più opportuni".

La cittadinanza, però, si è trovata in forte disaccordo con Segala non solo lamentandosi per la metodologia utilizzata per sterminare gli animali, ma anche per la paura provata nel momento in cui gli agenti hanno iniziato la caccia nel parco cittadino e le persone nulla sapevano dell'operazione in atto.

C'è chi ha scritto commenti come: "A tutela dell’incolumità pubblica … con tutto quello che accade in giro per San Giuliano, ora sono gli animali selvatici a costituire un pericolo di primaria risoluzione?" e un altro utente invece ha sottolineato che si trattava di un "avviso utile come un due di picche (per essere educata) esattamente come quando alle 2 di notte chiami i carabinieri perché i ragazzini ascoltano la musica a palla e nessuno interviene.. Poi se tutto va bene si dorme dalle 3 di notte…tutto meraviglioso Marco Segala Sindaco".

Anche sulla pagina Facebook ufficiale del Comune è comparso un post in cui veniva resa edotta la cittadinanza dell'operazione in corso ma i commenti sono stati alla stessa stregua di quelli ricevuti dal Sindaco sul suo account.

Il piano regionale cui ha fatto riferimento il Primo cittadino nel suo post è in vigore da anni. Si tratta della Legge Regionale 7 ottobre 2002 n. 20 che ha poi nel tempo avuto diverse modifiche. Questa norma prevede che per determinate specie sono previsti dei piani di eradicazione che vengono condotti da personale specializzato. Le nutrie, in particolare, sono sempre state oggetto di attività di contenimento portate avanti con l'uccisione degli animali in Lombardia dove spesso si è parlato di una vera e propria "emergenza" perché questi roditori causano danni all'agricoltura in special modo.

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