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Nell'immaginario comune i pipistrelli evocano scenari notturni e spesso un po' inquietanti. Sono infatti creature silenziose, che vivono nell'oscurità e che associamo a vampiri e streghe. Alcune specie, però, sorprendono per caratteristiche decisamente fuori dal comune e inaspettate. È il caso del falso vampiro americano (Vampyrum spectrum), conosciuto anche come "vampiro spettro". Si tratta del più grande pipistrello dell'emisfero occidentale, con un'apertura alare che può persino superare il metro.
Ma nonostante l'aspetto imponente e i denti affilati con cui cattura anche uccelli, roditori e perfino altri pipistrelli, questi chirotteri nascondono un lato inaspettatamente tenero: si abbracciano, si coccolano e si prendono cura l'uno dell'altro. Questa scoperta del tutto inaspettata arriva grazie a uno studio pubblicato recentemente su PLOS One, che ribalta in parte l'idea che avevamo di questa specie e più in generale dei pipistrelli.
Gli abbracci segreti dei pipistrelli scoperti grazie alle telecamere: lo studio

A raccontarcelo è un gruppo di ricercatori guidato da Marisa Tietge del Museo di Storia Naturale di Berlino, che ha osservato per mesi una famiglia di falsi vampiri che viveva all'interno di un grande albero cavo nel Guanacaste, in Costa Rica. Si tratta di una scoperta molto importante, anche perché i dormitori noti di questa specie sono pochissimi e le informazioni sul loro comportamento sono ancora molto scarse: nonostante le dimensioni, si tratta infatti di un pipistrello molto schivo e difficile da osservare.
Grazie però a telecamere a sensori di movimento installate all'interno dell'albero, il team è riuscito a raccogliere oltre 500 video che mostrano numerose scene di vita quotidiana di un piccolo nucleo familiare: un maschio, una femmina e i loro due cuccioli. La sorpresa più grande è arrivata soprattutto dalle interazioni sociali. Come si vede nel video in evidenza, quando un pipistrello rientrava dalla caccia notturna veniva accolto da un gesto affettuoso, una sorta di abbraccio rapido con le "ali", come un "ciao" dopo una lunga assenza. Ma c'è molto di più.
Coccole di gruppo e genitori premurosi

I ricercatori hanno anche osservato veri e propri momenti di coccole di gruppo, con tutta la famiglia stretta in una grande e affettuosa palla di corpi e patagi intrecciati tra loro. Durante questi momenti affettuosi, i pipistrelli si pulivano a vicenda e comunicavano con vocalizzazioni più "dolci", come in un linguaggio più intimo e riservato solo al proprio gruppo familiare. Il maschio, inoltre, svolgeva un ruolo attivo nel sostentamento dell'intera famiglia, altro comportamento del tutto inedito.
Portava alla sua compagna prede come uccelli o piccoli roditori mentre lei allattava il piccolo e condivideva il cibo anche con il figlio più grande, forse per insegnargli a riconoscere e maneggiare nuove prede. Si tratta di un comportamento di cooperazione e cura parentale molto complesso che, finora, non era mai stato documentato in questa specie. Il falso vampiro americano, infatti, è sempre stato considerato un predatore solitario, ma le immagini dimostrano chiaramente che non è così.
Perché è una scoperta importante
I video hanno mostrato anche un altrettanto inaspettato lato ludico, con i pipistrelli che rincorrevano scarafaggi e altri insetti non per mangiarli, ma per giocare. Una prova ulteriore della complessità del loro comportamento sociale. Tutte queste osservazioni non sono semplici "momenti teneri", ma dati preziosi per comprendere meglio una specie rara e ancora poco studiata. Il comportamento di questi pipistrelli, infatti, racconta anche della salute delle foreste tropicali, poiché dipendono da alberi di grandi dimensioni e da un ecosistema ricco di prede.
Come ha infatti spiegato al New York Times la stessa Tietge, se un giorno questi animali smettessero di comportarsi in questo modo, potrebbe essere il segnale che qualcosa non va nell'habitat che li ospita. Per questo ogni nuovo dettaglio osservato dagli scienziati diventa uno strumento utile anche alla conservazione e alla tutela non solo dei pipistrelli, ma dell'intero ambiente in cui vivono.
Questo studio dimostra chiaramente che in questa specie esiste un comportamento sociale molto più complesso di quanto pensassimo e che anche i pipistrelli, spesso visti come creature spaventoso della notte, hanno bisogno di abbracci, coccole, affetto e gioco. Forse non sono poi così diversi da noi.