;)
Al largo delle coste Portogallo, nei pressi di Costa da Caparica, un'imbarcazione con quattro persone a bordo è stata soccorsa dopo essere stata colpita ripetutamente da un gruppo di orche. L'episodio, avvenuto a circa 10 miglia nautiche da Lisbona, è l'ennesimo di una serie di incontri ravvicinati che ormai da anni si ripetono nelle acque dell'Atlantico e dello Stretto di Gibilterra. Il 13 settembre, infatti, altre due barche era state attaccate e soccorse: una è rimasta danneggiata, l'altra è affondata dopo le continue collisioni con i cetacei, come dimostra un video diffuso recentemente.
Le orche continuano ad attaccare le barche

Secondo quanto riportato dalla Guardia Nazionale Repubblicana portoghese, gli occupanti dell'ultimo attacco hanno lanciato l’allarme dopo che i cetacei hanno colpito più volte la prua. I passeggeri sono stati messi in salvo da una motovedetta della Guardia Costiera e accompagnati al porto di Cascais, tutti illesi. L'episodio come detto non è però isolato e nei giorni scorsi una barca a vela turistica con cinque persone a bordo era affondata vicino alla spiaggia di Fonte da Telha, sempre dopo le ripetute interazioni con un gruppo di orche.
In quel caso, un video diffuso recentemente dalla compagnia di navigazione Mercedes-Benz Oceanic Lounge mostra un'orca che urta più volte la fiancata dell’imbarcazione fino a farla oscillare e imbarcare acqua. I passeggeri erano stati soccorsi poco prima che la barca colasse a picco. Un secondo incontro si era verificato nello stesso giorno al largo della baia di Cascais, dove quattro persone erano state evacuate da un'altra imbarcazione rimasta danneggiata. Anche in quel caso, fortunatamente, non si sono registrati feriti.
Non si tratta di veri "attacchi", ma di un comportamento culturale nato probabilmente per moda

Dal 2020, ricercatori e biologi marini hanno registrato centinaia di interazioni simili tra orche iberiche e barche nelle acque di Gibilterra, Spagna e Portogallo. Le immagini e i racconti dei testimoni parlano di animali che colpiscono ripetutamente timoni e scafi, spesso danneggiando seriamente le imbarcazioni e, in alcuni casi, causandone l'affondamento. Ma dietro a questo fenomeno, che a prima vista può sembrare un comportamento aggressivo, gli esperti invitano alla cautela.
Le interazioni tra le orche iberiche e le barche sono molto probabilmente causate dalla curiosità e dal gioco, una sorta di moda che si è poi diffusa culturalmente tra i vari individui, come ha spiegato recentemente a Fanpage.it anche Maddalena Jahoda, ricercatrice dell’Istituto Tethys. Le orche non mostrano infatti segni di aggressività verso le persone e non cercano di predare, ma sono evidentemente incuriosite e attratte dalle barche, in particolare da quelle a vela e dai timoni.
Un fenomeno ancora da comprendere del tutto

Le orche, infatti, sono animali estremamente intelligenti e sociali, capaci di trasmettere culturalmente tradizioni e abitudini di generazione in generazione. Non è raro che un nuovo comportamento – come inseguire un'imbarcazione o interagire con i timoni – si diffonda all'interno di un gruppo proprio come una moda. È già successo più volte, per esempio con i salmoni portati sulla testa come se fossero dei cappelli.
Gli esperti stanno in ogni caso raccogliendo ancora dati e informazioni per comprendere appieno questo comportamento e perché si sia diffuso proprio tra le orche iberiche e nello stretto di Gibilterra. Nel frattempo, le autorità marittime spagnole e portoghesi continuano a monitorare la situazione, invitando i diportisti a segnalare qualsiasi interazione e ad evitare interazioni aggressive e metodi di dissuasione "fai da te".