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22 Giugno 2025
10:39

Le immagini strazianti dell’ultima passeggiata della regina delle tigri: “Se ne va una leggenda”

Una delle tigri più celebri del parco nazionale di Ranthambore, in India, è morta a causa di un cancro alle ossa all'età di 11 anni. Un video catturato dal fotografo Sachin Rai, che l'ha seguita fin dalla sua nascita, mostra la sua ultima faticosa camminata prima di cedere il trono.

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Immagine
Screenshot da video di Sachin Rai

Il Parco Nazionale di Ranthambore, nel nord dell'India, ha perso una delle sue voci più potenti. La tigre T-84, conosciuta anche come Arrowhead, è morta il 19 giugno, uccisa da un tumore alle ossa che l'aveva debilitata rapidamente negli ultimi mesi. Ma chi ha avuto la fortuna di osservarla, di seguirne le orme e fotografarla, sa bene che Arrowhead non era solo una tigre: era una vera e propria leggenda per il parco.

Arrowhead era figlia di Krishna e nipote di Machli, altre due icone di Ranthambore, ma la sua storia se l'è costruita tutta da sola, a forza di lotte, predazioni e maternità. È stata avvistata per la prima volta nel 2015 accanto ai fratelli e alla madre e ha regnato nel parco fino a pochi giorni fa. Negli ultimi tempi, Arrowhead si muoveva a fatica e le sue ultime immagini pubblicate dal fotografo Sachin Rai, che l'ha seguita per anni, la mostrano fragile, lenta e stremata.

La storia di una tigre leggendaria

In tutti questi anni, la tigre ha cresciuto quattro cucciolate, affrontando perdite, dure lotte territoriali, e naturalmente il rischio costante rappresentato dai maschi. Alcuni dei suoi cuccioli non ce l'hanno fatta a raggiungere l'età adulta, ma altri sì. Cinque "sue" tigri ancora oggi percorrono la foresta portando avanti la sua eredità. "Seguo il viaggio di Arrowhead sin da quando era una cucciola. Da quei primi giorni a vederla crescere e diventare una potente tigre, ogni capitolo della sua vita era una testimonianza di resilienza", ha scritto Sachin Rai su Instagram.

Eppure, fino alla fine, ha dato prova della sua eccezionale indole. Solo pochi giorni prima di morire, il 14 giugno, aveva attaccato e ucciso un grosso coccodrillo. "L'ho vista affrontare nuovi maschi come T120, e crescere una quarta cucciolata mentre respingeva la sua stessa figlia diventata dominante. Ha vissuto una vita piena e ferocemente indipendente, una vera tigre in tutti i sensi", ha scritto ancora il fotografo.

L'ultima passeggiata di una regina

Purtroppo, dopo 11 anni di vita selvaggia, cucciolate e lotte per difendere il suo regno, alla fine la malattia ha avuto il sopravvento. L'ultimo avvistamento risale alla sera del 18 giugno. La mattina dopo, il suo corpo è stato ritrovato senza vita. Poche ore prima, la figlia Riddhi che l'aveva detronizzata, era stata trasferita nella riserva di Mukundra. Un passaggio di testimone amaro e poetico allo stesso tempo.

stato straziante vedere la sua lotta, tentare di rialzarsi e fare qualche passo debole prima di crollare di nuovo. Ogni movimento era uno sforzo visibile; anche percorrere dieci passi sembrava un compito enorme. Alla fine, ha raggiunto un albero e si è stesa. In quel momento di tranquillità, nel mio cuore sapevo che la fine era vicina, era solo questione di un giorno o due", ha detto Sachin Rai. La sua storia però non è finita, continuerà nei racconti, nel DNA delle figlie, nella memoria del parco. T-84 non era solo una tigre, era una leggenda.

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