UN PROGETTO DI
6 Settembre 2025
10:00

L’arma segreta con cui i roditori hanno conquistato il mondo: unghie simili alle nostre

Un nuovo studio rivela che la maggior parte dei roditori ha unghie sui pollici simili a quelle umane: un dettaglio che ha favorito destrezza, abilità a manipolare oggetti e cibo e il loro successo evolutivo globale.

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Secondo un nuovo studio, l’unghia corta e piatta presente sul pollice della maggior parte dei roditore darebeb uno de isegreti dietro al successo planetario di questi piccoli mammiferi

Tutti abbiamo negli occhi l'immagine di uno scoiattolo alle prese con una ghianda: la tiene tra le zampette anteriori, la rigira, la morde con precisione con i suoi potenti incisivi da roditore. Quel gesto, apparentemente banale, nasconde però un dettaglio che in pochi riescono a notare. Il pollice dello scoiattolo non termina con un artiglio appuntito, ma con un'unghia piatta e liscia, sorprendentemente simile a quella umana.

Per secoli scienziati e naturalisti hanno notato questa particolarità, ma nessuno aveva mai ricostruito l'intero "albero genealogico" dei roditori per capire quali specie avessero unghie così insolite e quali i più classici artigli. A colmare questo vuoto è arrivato uno studio pubblicato recentemente su Science da un team di ricercatori del Field Museum di Chicago e dell’Università di São Paulo, che ha esaminato centinaia di roditori conservati nelle collezioni museali.

Oltre l'85% dei roditori ha unghie piatte sui pollici

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La maggior parte dei roditori ha pollici dotati di unghie piatte, simili a quelle umane. Foto da Missagia et al,. 2025

Il risultato di questa analisi è stato sorprendente: l'86% dei generi di roditori studiati presenta unghie sui pollici. Un dato che cambia non poco la nostra prospettiva sull'evoluzione di questo gruppo, che da solo rappresenta circa il 40% di tutti i mammiferi viventi e che, con oltre 2.500 specie, è riuscito ad adattarsi praticamente a quasi ogni ambiente terrestre. Una tale percentuale non può essere casuale e secondo i ricercatori, queste unghie piatte hanno rappresentato un vantaggio evolutivo cruciale.

A differenza degli artigli, infatti, le unghie permettono una maggiore destrezza manuale, utile per manipolare semi e noci, alimenti ricchi di energia, ma difficili da aprire. È possibile che proprio questa capacità abbia aperto ai roditori un "mercato ecologico" poco sfruttato da altri animali, consentendo loro di diversificarsi e diffondersi in tutto il mondo. Ma queste unghie così particolari non servono solo a mangiare.

L'unghia piatta dietro il successo planetario dei roditori

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Sono soprattutto le specie arboricole ad avere unghie piatte e corte sui pollici, utili per arrampicarsi e manipolare oggetti

Lo studio ha anche evidenziato che i roditori arboricoli, come appunto scoiattoli e tamie, hanno più probabilità di avere unghie piatte, mentre quelli che vivono a terra o sottoterra, come per esempio i cani della prateria, mantengono artigli appunti, più adatti a scavare. Una differenza che ricorda di nuovo da molto vicino i primati, noi compresi: anche in questo caso, le unghie si sono evolute indipendentemente come adattamento a una vita più agile e manipolativa, in un classico esempio di evoluzione convergente.

Oltre a spiegare il successo planetario dei roditori, questo studio sottolinea anche l'importanza delle collezioni e dei reperti museali. Gli animali custoditi da decenni nei cassetti e nelle teche dei musei di zoologia continuano a rivelare dettagli insospettabili sulla loro storia naturale e ada iutare gli scienziati a effettuare nuove scoperte. Chi avrebbe mai pensato che il segreto della conquista del mondo da parte dei roditori fosse nascosto in un dettaglio tanto piccolo quanto un'unghia?

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