;)
Ci sono una stella marina dal "sedere grosso" e anche una "piccola patata dolce" tra le decine di nuove specie scoperte durante la spedizione dello Schmidt Ocean Institute nel Mar del Plata, in Argentina. Utilizzando da remoto un robot sottomarino gli scienziati hanno potuto osservare in tempo reale le profondità dell'Atlantico meridionale, un hotspot di biodiversità ancora in gran parte inesplorato.
Qui hanno potuto osservare decine di nuove, particolarissime specie, molte delle quali visibili nel video condiviso sui canali dell'istituto.
Razze luminiscenti e piccoli cetrioli di mare: quali sono le specie marine osservate in Argentina
Sono oltre le 40 specie mai osservate prima dagli scienziati del National Scientific and Technical Research Council e dello Schmidt Ocean Institute. Tra queste c'è anche un cetriolo di mare, una specie animale il cui corpo paffuto e il colore viola gli hanno fatto guadagnare il nome di Batatita, "Piccola patata dolce", e una razza che sembra un fantasma luminescente che plana sul fondale.

Il robot fino al 10 agosto trasmetterà in diretta streaming sul canale dello Schmidt Ocean Institute tutto ciò che si trova davanti al suo percorso, e proprio durante uno dei live streaming è stata osservata a più di mille metri di profondità la vera protagonista della spedizione: una stella marina dalla strana conformazione, apparentemente dotata di una "grande sedere".
Commentando la diretta su YouTube, un utente ha scritto: "Patrick ha perso i pantaloni!", il riferimento è a uno dei protagonisti del popolare cartone animato SpongeBob. Molti altri hanno commentando sottolineando le similitudini tra la stella argentina e Patrick, rendendo il tutto virale sui social in poco tempo.
Chi è la stella marina dal sedere grosso diventata virale sui social
La stella marina oggetto dell'attenzione del web appartiene al genere Hippasteria, noto per il corpo particolarmente tozzo rispetto ad altre stelle marine. Durante la diretta streaming, molti utenti hanno osservato che in questo caso queste caratteristiche erano ancora più marcate.

Secondo gli scienziati l'illusione dei glutei potrebbe essere dovuta all'alimentazione particolarmente ricca dell'individuo, le stelle marine infatti sono carnivore e consumano qualsiasi preda riescono a trovare sul fondale: carcasse, molluschi, spugne, anemoni di mare, coralli e altro ancora. Una volta che una stella arriva su una preda, emette parte dello stomaco, libera enzimi digestivi e "risucchia" il materiale nutritivo.
Ma questo non vuol dire che abbia messo peso sul sedere, le stelle marine pur avendo un apparato digerente e un ano non possiedono un sedere come gli esseri umani.