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Il 17 maggio allo zoo del Minnesota è nato un rarissimo cavallo di Przewalski, una specie in via di estinzione ormai quasi scomparsa in natura. Il piccolo, ribattezzato Marat, però è stato rifiutato dalla madre poco dopo la nascita e per lui non sembrava esserci chance di sopravvivenza. In suo soccorso però è arrivata Alice, una cavalla domestica che aveva da poco perso il suo puledro. Marat e Alice si sono riconosciuti e hanno iniziato a essere una famiglia.
I problemi di salute del piccolo si sono risolti, anche grazie alle cure della mamma adottiva, il suo fisico si sta ancora riprendendo e i prossimi quattro-sei mesi saranno cruciali per la sua sopravvivenza.
Perché la cavalla ha rifiutato il suo puledro e l'istinto materno della cavalla Alice
Il piccolo è nato con problemi di deformità agli arti e ai tendini. Nel giro di pochi giorni, ha sviluppato sepsi batterica e polmonite ed è stato separato dalla madre per ricevere le cure necessarie. Al suo ritorno, la madre naturale aveva perso l'istinto di accudirlo. È stato allora che è arrivata Alice, una cavalla domestica che aveva da poco perso il suo puledro. L'istinto materno di Alice si è fatto sentire poco dopo essere entrata in contatto con Marat e ha iniziato rapidamente a prendersi cura del piccolo come se fosse suo.
Il personale dello zoo ha scelto il nome Marat perché significa "colui che è coraggioso", e lui ha dovuto essere coraggioso fin da quando era piccolo, non solo per se stesso ma per la sua specie. I cavalli di Przewalski infatti sono considerati l'unica specie di cavallo selvatico rimasta.
Chi è il cavallo di Przewalski, la rara specie asiatica
Il cavallo di Przewalski (Equus ferus przewalskii), noto anche come takhi, è una rara specie di cavallo selvatico originaria delle steppe dell’Asia centrale. Considerato l’ultimo vero cavallo selvatico, non è mai stato completamente addomesticato e si distingue dal cavallo domestico per diverse caratteristiche: ha una corporatura tozza, una criniera eretta senza ciuffo frontale, zampe corte e robuste e un mantello fulvo, con ventre chiaro e una caratteristica striscia scura lungo la schiena.
Furono dichiarati estinti in natura negli anni 60, e solo pochi esemplari sopravvivevano negli zoo. Da allora, però, sono stati reintrodotti nelle steppe della Mongolia e della Cina, e alcuni anche in Russia e Ucraina. Oggi ne esistono circa 2.000 esemplari, e ogni puledro è fondamentale per la sopravvivenza della specie.
Un tempo era diffuso in Mongolia, Cina e Kazakistan, il cavallo di Przewalski è oggi presente in natura solo in aree ristrette della Mongolia, in particolare nel Parco nazionale di Hustai e nella zona di Takhin Tal, nel Gobi. Attualmente, è classificato come “in pericolo” dalla Lista Rossa dell’IUCN. E anche se il numero di esemplari è in crescita, con alcune centinaia di individui reintrodotti in natura, la specie resta estremamente rara. La sua esistenza dipende ancora in gran parte da programmi di conservazione e monitoraggio intensivo.