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23 Settembre 2025
11:49

Inseguì mamma orsa e il suo cucciolo per filmarli: ora rischia 30mila euro di multa per maltrattamento

Rinviato a giudizio il 63enne di Rivisondoli che nel 2023 inseguì e filmò l’orsa Bambina con il cucciolo a Roccaraso. L’uomo è accusato di maltrattamento: rischia fino a 18 mesi di reclusione e 30mila euro di multa. Il processo inizierà nel 2026.

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Due frame del filmato che ha portato il 63enne a processo

È stato rinviato a giudizio il 63enne di Rivisondoli che nel 2023 inseguì e filmò l'orsa Bambina mentre si trovava con il suo cucciolo a Roccaraso, in provincia dell'Aquila. Durante l'udienza predibattimentale che si è tenuta lo scorso 22 settembre, la legale del Partito Animalista, Cinzia Simonetti, ha sottolineato come "la tutela dell'orso marsicano sia di interesse universale".

Il 63enne, originario di Rivisondoli, dovrà rispondere di maltrattamento di animale e, in caso di condanna, rischia una pena da tre a diciotto mesi di reclusione più una multa fino a 30mila euro. Il dibattimento avrà inizio davanti al Tribunale di Sulmona a febbraio 2026.

Processo per l'uomo che ha inseguito e filmato l'orsa Bambina

Il 27 giugno 2023 l'uomo incrociò per le strade di Roccaraso l'orsa F21, meglio nota come Bambina, insieme al suo cucciolo nato quell'anno. La inseguì a bordo della sua auto riprendendola con il cellulare mentre lei cercava di scappare via.

Successivamente il video è stato postato in Rete dove ha attirato l'attenzione degli utenti e degli attivisti per i diritti degli animali. A quel punto è scattata la denuncia e in poco tempo l'indagine dei Carabinieri Forestali ha permesso di risalire all'identità del 63enne. La Procura della Repubblica di Sulmona ha quindi citato in giudizio l'imputato con l'accusa di maltrattamento.

Come si legge nel Rapporto Orso Marsicano 2024, l'orsa Bambina pochi giorni prima dell'incontro con il 63enne aveva tre cuccioli, e non uno: "Il 7 giugno è stata avvistata con tre cuccioli nel comune di Rivisondoli, ma dal 27 giugno è stata osservata con un solo cucciolo".

Il Partito Animalista: "Tutela orso marsicano è universale"

Il Partito Animalista si è costituito parte civile al processo nei confronti dell'uomo che ha inseguito e filmato l'orsa Bambina con il suo cucciolo a Roccaraso. Lo spiega il presidente Cristiano Ceriello: "L’orso marsicano è la specie più a rischio sul pianeta perché sono rimasti soltanto circa 60 esemplari. Di conseguenza la sua tutela non è di interesse locale, e neanche nazionale, ma universale".

Secondo il presidente e avvocato, a seguito dell'entrata in vigore della Legge Brambilla, gli animali possono essere considerati esseri senzienti: "C'è un interesse generale ad agire nei procedimenti penali che riguardano la tutela animale".

Per Ceriello la questione è ancora più importante se si parla di orso marsicano: "La tutela di questa popolazione in via d'estinzione non è quindi di interesse solo per il territorio abruzzese in cui vive, ma di tutti noi". L'orso bruno marsicano, sottospecie di orso bruno, è la popolazione più rara al mondo ed è presente solo sull'Appennino centrale italiano. La sua sopravvivenza però è fortemente compromessa: ne restano tra i 50 e i 60 individui.

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