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E' una specie protetta in Unione Europea ma la Slovacchia, che è membro dell'Ue dal 1° maggio 2004, non seguirà le direttive internazionali: la carne di orso bruno sarà disponibile dalla prossima settimana sui banchi dei negozi di alimentari e nei ristoranti.
"La carne di orso è commestibile". Con questa dichiarazione Filip Kuffa, ministro dell'Ambiente, ha reso noto il passo successivo di un piano che prevede l'abbattimento di un quarto dei circa 1300 plantigradi che vivono sul territorio. La strategia è stata decisa dopo una serie di incontri nefasti tra gli animali e gli uomini che hanno portato alla morte di alcune persone. Secondo il piano del governo, la carne di orso va destinata al mercato alimentare "per evitare sprechi inutili" e non in termini di vite ma di costi relativi allo smaltimento dei cadaveri.
La "questione orso" in Slovacchia è un tema che in politica muove voti, avendo un impatto forte sulla società. Il Paese è al secondo posto in Europa, dopo la Romania, per numero di scontri tra animali e persone: ne sono stati registrati 54 attacchi tra il 2000 e il 2020 e la media si è attestata sui 10 all'anno, secondo però dati approssimativi.
Sul campo di guerra, chiaramente, ci sono gli animalisti e gli ambientalisti che non intendono far passare questa decisione come se fosse l'unica strada percorribile per una convivenza che ritengono possibile. La BBC riporta le dichiarazioni in particolare di Michal Wiezik, ecologo e deputato del partito di opposizione Progressive Slovakia, che ha bollato il piano del governo come "assurdo" e ha anche ricordato che "l'abbattimento senza precedenti di questa specie protetta" già messo in atto dall'attuale governo è stato "un fallimento". Secondo l'opposizione, poi, "migliaia di incontri all'anno avvengono senza incidenti" ed è stato chiesto l'intervento della Commissione Europea.
La carne di orso non è comunemente consumata in Europa ma ci sono alcuni paesi in cui è considerata una prelibatezza come Croazia, Bulgaria e Estonia. In molti Stati che fanno parte dell'Unione Europea, Italia compresa, le normative sulla caccia e lo status di animali protetti dei plantigradi fanno sì che non vi sia disponibilità di questo tipo di carne e quando la si trova nei ristoranti proviene da importazione.
C'è poi una questione sanitaria: il rischio di contrarre la trichinellosi: una zoonosi che viene trasmessa dalla trinchella, un parassita. Il regolamento europeo sulla sicurezza alimentare richiede che tutta la carne di orso venga testata per le larve prima di poter essere venduta e, ad esempio, in Usa il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie ha stabilito che la carne d'orso debba essere cotta ad una temperatura interna di almeno 70 gradi centigradi.