
Vedere un lupo è un fatto eccezionale, ma avvistare un branco di sei è uno spettacolo raro che difficilmente si può dimenticare. È successo in Abruzzo che si riconferma la terra della natura selvaggia in Italia. A fare lo straordinario avvistamento è il fotografo e guida naturalistica Pietro Santucci nel corso di un'escursione: "Ero in osservazione quando si sono fermati proprio vicino a me. Si vedeva che rientravano dopo un lauto pasto, con le pance piene e ancora carichi di adrenalina", racconta a Fanpage.it.
Il risultato di quell'osservazione è un video esclusivo, e molto suggestivo, dei sei lupi che interagiscono tra loro e si riposano dopo la caccia.
L'avvistamento del branco di sei lupi in Abruzzo
Le escursioni naturalistiche per avvistare la fauna selvatica sono sempre un colpo di fortuna: la natura non è alle dipendenze dell'essere umano e non è detto che si avvisti necessariamente l'animale per il quale si è usciti, anche se si esce con una guida esperta come Santucci. La differenza la fa il caso, e proprio questo ha permesso alla guida e al fotografo che stava accompagnando di incontrare il branco di composto da sei lupi.
Nel video realizzato poco prima dell'alba da Santucci si vede bene come è composta la società dei lupi: i branchi sono unità familiari dotati di una gerarchia ben definita di cui fanno parte un minimo di 3-4 membri fino a un massimo 6-8. All'apice c'è la coppia riproduttiva, detta anche "alpha", composta dai fondatori. Ci sono poi i cuccioli nati durante l’anno in corso, e in aggiunta a questi altri soggetti gregari detti helper. Questi ultimi sono i fratelli maggiori, i cuccioli degli anni precedenti che una volta cresciuti decidono di restare nel branco di origine con i nuovi nati per vigilare su di loro. Questi ultimi sono proprio i protagonisti del video di Santucci.
I giovani lupi che non restano nel branco come helper vanno invece in dispersione, alla ricerca di nuovi territori o di un partner. Questi ultimi sono "i lupi solitari" della nostra tradizione, quelli che si allontanano dalla famiglia ed è possibile incontrare anche nelle zone periurbane.
Il fotografo: "Sono rimasti per più di un ora a cento metri da me"
"Ci eravamo appostati in un punto di osservazione, invisibili agli occhi degli animali proprio per non spaventarli – spiega – restiamo immobili per più di un'ora quando a un certo punto li vediamo arrivare e fermarsi a meno di cento metri. Siamo rimasti fermi ancora di più e abbiamo atteso che se ne andassero loro. È stata un'esperienza incredibile". Si tratta dello stesso stratagemma che gli aveva permesso di filmare a distanza ravvicinata un lupo steso a prendere il sole.
Santucci non è nuovo a questo genere di avvistamenti, già la scorsa estate aveva ripreso l'incredibile scena di un'orsa che preda un cerbiatto, e questa volta è tornato con nuove immagini dalla grande potenza visiva: "Si notava che i lupi arrivavano in quel posto dopo un lauto pasto, con le pance piene e ancora carichi di adrenalina. Da quel momento in poi giochi, effusioni ed altre dinamiche hanno accompagnato la nostra emozionante osservazione. Poi con molta tranquillità e con fare giocoso, tre per volta, hanno sfilato verso un altro punto per tornare a riposare. E noi eravamo li. Che alba bellissima".
Foto e video sono gentilmente concessi da Pietro Santucci