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Il video del cucciolo di orca che imita la mamma mentre nuota nell’Oceano

Il Center for Whale Research ha ripreso L90 e il suo nuovo piccolo L128. Il cucciolo, nato alla fine di settembre, mostrava ancora le pieghe fetali. Il video mostra come la mamma orca nuotando protegge il piccolo mentre lui la imita in tutti i movimenti.

11 Novembre 2025
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Mamma orca che nuota col suo cucciolo che la imita in tutto

Come fa un cucciolo di orca appena nato a sopravvivere alle mille insidie dell'oceano? Imitando i movimenti della sua mamma. È questa la commovente interazione tra una madre orca e il suo piccolo. Nel video condiviso dal Center for Whale Research si vedono il cucciolo L128 che segue la mamma L90 nelle acque del Salish Sea, nell'Oceano Pacifico settentrionale.

Si tratta di immagini che svelano la dinamica madre-figlio nella società matriarcale delle orche.

Come fa mamma orca a insegnare al suo piccolo a sopravvivere nell'Oceano

Il 16 settembre i ricercatori del Center for Whale Research, ong che si occupa del monitoraggio di cetacei e delfini, hanno ripreso la femmina di orca L90 e del suo nuovo piccolo L128. Nel filmato si possono osservare le pieghe fetali, il che indica che il piccolo era molto piccolo al momento degli incontri, probabilmente aveva solo pochi giorni.

Nonostante la tenera età, il cucciolo era già in grado di imitare alla perfezione la sua mamma: la segue pedissequamente mentre sale in superficie per respirare e poi si pone al suo fianco cercando di mantenerne il passo. A un certo punto, come mostrano le riprese, la madre nuota al di sopra del piccolo, in un gesto di protezione.

Questo atteggiamento non è raro in una società complessa come quella delle orche, e anzi risiede nelle fondamenta della sua stessa struttura.

Come funziona il rapporto madre figlio nella società delle orche

Le orche (Orcinus orca) sono mammiferi marini che partoriscono un solo cucciolo per volta, investono quindi moltissimo nella sua cura e si impegnano al massimo per la sua sopravvivenza. Ogni orca ha in media 4-6 cuccioli durante tutto l'arco della sua vita, e questi solitamente anche da adulti gravitano nel gruppo della madre.

Ogni perdita è un dramma, tanto che negli anni i ricercatori hanno osservato vere e proprie manifestazioni del lutto da parte delle madri che avevano perso il proprio piccolo. L'ultima è stata osservata sempre dai ricercatori del Center for Whale Research nello Stretto di Rosario, dove l'orca J36 stava spingendo una neonata femmina morta, con ancora il cordone ombelicale attaccato. La teneva in alto sopra la superficie dell'acqua, come se volesse aiutarla a respirare, nonostante fosse deceduta da diversi giorni. Secondo la biologa marina dell'istituto Tethys, Maddalena Jahoda, spiega: "È un comportamento tipico dei cetacei, ed è difficile non interpretarlo come un segno di lutto".

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Mamma orca che trasporta sul muso il suo cucciolo morto

La perdita è tanto più profonda quanto più impegno il genitore investe nella cura del piccolo. Specie che mettono al mondo centinaia di piccoli non investono così tanto nelle cure parentali perché fanno affidamento proprio sui grandi numeri. I mammiferi che invece si concentrano su uno o due cuccioli per volta, e li accompagnano nella crescita anche per anni, come fanno ad esempio anche gli elefanti, si preoccupano di insegnare attivamente ai cuccioli a sopravvivere.

A questo scopo le orche organizzano delle vere e proprie classi in cui le componenti più anziane ed esperte della comunità mostrano ai piccoli le tecniche di caccia. Se nel regno animale è in generale molto rara la presenza di femmine in menopausa, lo stesso non può dirsi per le orche, e il motivo sta proprio nell'investimento che si fa sulle nuove generazioni. Nei pod le matriarche più anziane, oltre a essere le tenutarie della memoria storica del gruppo, si incaricano di controllare e insegnare ai nuovi nati. Questo rende noi e le orche ancora più simili, e alza la posta in gioco per queste grandi famiglie di stampo matriarcale.

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