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Il video del cucciolo di capriolo tenuto in casa come un cane: ora è sparito

Un cucciolo di capriolo tenuto in casa come un cane che viene accarezzato da un uomo: è il contenuto di un video girato nella zona di Trieste e ripreso dalla pagina Fototrappolaggio Nordest. Al momento il piccolo risulta scomparso.

3 Giugno 2025
12:08
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Un cucciolo di capriolo tenuto in casa come un cane che viene accarezzato da un uomo. È il contenuto del video diffuso dalla pagina Facebook Fototrappolaggio Nordest. Anche se la scena a primo impatto può sembrare quasi tenera, in realtà nasconde un vero atto di crudeltà nei confronti del cucciolo.

L'animale, infatti, una volta strappato alla madre non potrà più tornare in natura: chi lo ha prelevato lo ha condannato a una vita di cattività. I Carabinieri sono intervenuti sul posto ma al momento l'animale risulta scomparso.

Il cucciolo di capriolo trattato come un cane: il video

Nel video diffuso dalla pagina di fototrappolaggio si vede un cucciolo di capriolo all'interno di un terrazzo insieme a un grande San Bernardo e a un uomo. Quest'ultimo a un certo punto offre la mano al cucciolo e lo accarezza proprio come farebbe con un cane.

La scena arriva da un agriturismo di Gropada, un quartiere del comune di Trieste, dove sarebbe stato trovato nell'erba alta senza la madre e per questo prelevato. Sempre Fototrappolaggio Nordest, però, ha fatto sapere che poche ore fa che a seguito di un sopralluogo dei Carabinieri l'animale risulta scomparso. Il cucciolo si sarebbe allontanato da solo, secondo quanto riferito alle Forze dell'Ordine.

Detenere animali selvatici è reato, così come prelevarli in natura. La questione dei cuccioli di capriolo è poi molto delicata: anche avvistarne uno molto piccolo da solo non significa che sia stato abbandonato.

Perché non si deve mai toccare un capriolo

Quando sono in cerca di cibo, le madri di capriolo lasciano i loro figli momentaneamente incustoditi nell'erba alta o nei cespugli, allo scopo di proteggerli dai predatori. Toccarli, o peggio ancora prelevarli, rischia di compromettere le tracce odorose del cucciolo, il quale di conseguenza potrebbe non essere riconosciuto dalla mamma e finire per essere davvero abbandonato.

Ecco perché quando ci si imbatte in un cucciolo di capriolo da solo bisogna capire se è davvero in pericolo, ad esempio se ha ferite visibili o mosche intorno. In questi casi comunque non va prelevato autonomamente ma bisogna contattare i Cras (Centri Recuperi Animali Selvatici). Queste strutture possono contare su esperti in grado di capire se il piccolo ha bisogno di aiuto o se sta solo attendendo il ritorno della madre.

Prelevarlo senza un reale motivo condanna il capriolo a non poter tornare in natura. Senza gli insegnamenti della madre, e ormai assuefatto alla presenza dell'uomo, il cucciolo non può sviluppare le capacità e apprendere le conoscenze utili a sopravvivere da solo.

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