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3 Settembre 2025
10:51

Il vaccino che può salvare il buffo e minacciato kakapo dall’arrivo dell’influenza aviaria

La Nuova Zelanda sta testando un vaccino contro l’influenza aviaria per salvare alcune delle specie di uccelli più rare e minacciate come il kakapo, il pappagallo più strano e pesante del mondo.

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Gli scienziati e i veterinari della Nuova Zelanda stanno vaccinando kakapo e altri uccelli endemici a rischio estinzione. L’eventuale arrivo dell’influenza aviaria potrebbe significare la fine di questi uccelli. Foto da Wikimedia Commons

In Nuova Zelanda vive un pappagallo verde, goffo, incapace di volare e che ha l'aspetto di un piccolo gufo panciuto. È il kakapo (Strigops habroptilus), considerato da molti il pappagallo più strano e pesante del mondo e, allo stesso tempo, uno degli animali più rari e minacciati del pianeta. Oggi ne sopravvivono appena 250 individui, distribuiti su poche isole protette al largo della Nuova Zelanda, e tutti conosciuti uno a uno e per nome dalle persone che studiano e tutelano questa specie.

Per il minacciato kakapo – come per altri uccelli sull'orlo dell'estinzione – l'arrivo dell'influenza aviaria H5N1 potrebbe trasformarsi in una vera e propria catastrofe. Un'ipotesi che, come ha raccontato recentemente il Guardian, i biologi neozelandesi stanno prendendo molto sul serio: basterebbe l'arrivo di un uccello marino migratore infetto per trasformare un rifugio sicuro – uno degli ultimi non ancora toccati dall’aviaria – in una trappola mortale.

L'ombra dell'influenza aviaria sul Pacifico

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Un kaki (Himantopus novaezelandiae), una specie di cavaliere a un passo dall’estinzione, riceve il suo vaccino. Foto di New Zeland Department of Conservation

Negli ultimi due anni, l'H5N1 ha falcidiato decine di milioni di uccelli in tutto il mondo (anche in Antartide) e causato stragi anche tra mammiferi marini, come foche ed elefanti marini. Solo l'Oceania è rimasta finora ai margini di questa pandemia animale, ma la migrazione primaverile è alle porte e con essa il rischio che il virus approdi anche in Nuova Zelanda o in Australia. Per guadagnare tempo, il Dipartimento di Conservazione neozelandese ha condotto un esperimento senza precedenti: vaccinare alcune delle specie di uccelli più minacciate.

La sperimentazione prevede l'utilizzo del comune vaccino già utilizzato per i polli e per il ora sono dieci gli individui appartenenti a cinque specie – tra appunto kakapo e takahe – ad aver ricevuto le due dosi a distanza di un mese. Il risultato? In quattro specie su cinque si è sviluppata una robusta risposta immunitaria, che dura almeno sei mesi. È la prima volta al mondo che un numero così alto di specie diverse e in via di estinzione viene sottoposto a una campagna di vaccinazione sperimentale.

Perché il vaccino può essere un'arma in più per la conservazione delle specie a rischio

"Queste specie dipendono dalla riproduzione in cattività", ha spiegato al Guardian Kate McInnes, veterinaria e consulente scientifica del progetto. "Proteggere i nuclei riproduttivi custoditi nei centri di riproduzione o sulle isole dedicate alla conservazione è fondamentale per garantire la sopravvivenza delle popolazioni selvatiche". Ma vaccinare animali rari e spesso difficili da catturare non è semplice. Non si può "correre nella foresta a iniettare ogni uccello", ha sottolineato i ricercatori.

Servono piani mirati, tempistiche precise e soprattutto la capacità di intervenire poco prima dell'arrivo del virus, senza troppo anticipo né troppo ritardo. E la Nuova Zelanda non è l'unico paese che ha intrapreso questa strada. In Australia si stanno conducendo studi simili, mentre negli Stati Uniti il vaccino è già stato somministrato d'urgenza ai condor della California (Gymnogyps californianus) dopo che 21 uccelli erano morti per l'influenza aviaria. È un approccio ancora limitato e incerto, ma è destinato a crescere.

Non mancano però le perplessità e alcuni ecologi temono che vaccinazioni incomplete possano persino favorire l'evoluzione di nuovi ceppi ancora più aggressivi del virus. Altri sottolineano che proteggere e ripristinare gli habitat e tutelare meglio le popolazioni rimane la strategia più efficace sul lungo periodo. Per il kakapo e per gli altri uccelli simbolo della Nuova Zelanda, il vaccino rappresenta una speranza concreta, ma fragile. L'aviaria non è l'unica minaccia per questi uccelli unici al mondo.

Il futuro del kakapo rimane appeso a un filo

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Il kakapo è un buffo e minacciato pappagallo che non sa volare e che vive solo in Nuova Zelanda

I kakapo sono pochi, si riproducono molto lentamente e stanno anche perdendo i loro parassiti. Secondo uno studio recente, la maggior parte dei microorganismi che vivono insieme al kakapo sono scomparsi rispetto al passato, anche quelli che potrebbero essere utili alla sua salute e avere un ruolo importante per la sua conservazione. La specie è sull'orlo dell'estinzione da decenni anche perché si riproduce molto lentamente. Proprio per questo, gli esperti stanno provando anche una delle tecniche più delicate e complesse di tutte: l'inseminazione artificiale.

Salvare dall'estinzione il kakapo rimane un'impresa difficile, una battaglia da combattere contemporaneamente su tanti fronti. L'ombra dell'aviaria è solo l'ultima grande minaccia in ordine di tempo, ma come conclude il Guardian tutto dipende dal tempismo. Iniziare troppo presto le vaccinazioni potrebbe rendere inutile lo sforzo, farlo troppo tardi potrebbe invece significare la fine per il pappagallo più strano e affascinante della Terra. Il futuro del buffo kakapo è ancora appeso a un filo sottilissimo.

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