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21 Dicembre 2025
10:31

Il primo martin pescatore americano avvistato in Francia sta facendo impazzire i birdwatcher

Avvistato per la prima volta in Francia un martin pescatore americano, una rarità assoluta in Europa che sta attirando birdwatcher e ornitologi da tutto il paese e che ha acceso i social e le community di appassionati.

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In questi giorni, un martin pescatore americano arrivato in Francia sta attirando molta attenzione e (come accade sempre con le specie rare) tanti appassionati desiderosi di osservarlo

Un uccello nordamericano avvistato per la prima volta nella storia in Francia sta suscitando enorme entusiasmo tra gli ornitologi e gli appassionati. Si tratta di un martin pescatore americano (Megaceryle alcyon), una specie migratrice diffusa tra Canada e Stati Uniti e che normalmente in inverno migra verso le regioni settentrionali del Sud America.

La scoperta è avvenuta in Bretagna, lungo il canale Nantes-Brest, nei pressi della piccola cittadina di Rostrenen, l'8 dicembre. Da quel momento la notizia si è diffusa rapidamente, trasformando il sito in una vera meta di pellegrinaggio per appassionati di birdwatching provenienti da tutto il paese pronti ad osservare questa rarità ornitologica assoluta.

Un ospite inatteso arrivato dall'altra parte dell'Atlantico

Il martin pescatore protagonista di questa storia è una giovane femmina al suo primo inverno di vita, riconoscibile dal piumaggio. È un dettaglio molto importante per gli ornitologi, perché indica un individuo nato pochi mesi fa e probabilmente spinto fuori rotta da condizioni meteorologiche avverse o da una navigazione "sbagliata" durante la sua prima migrazione. Il martin pescatore americano è infatti una specie molto comune e ben conosciuta in Nord America, dove vive lungo fiumi, laghi e zone costiere, dall'Alaska fino a Panama.

Come altre specie di "martini" caccia pesci tuffandosi in acqua da posatoi ben visibili, emettendo spesso un richiamo secco e metallico, simile a un crepitio. Nella regione paleartica occidentale – che comprende Europa, Nord Africa e parte dell'Asia – è invece una rarità estrema. In gergo, queste specie rare e osservate solo occasionalmente fuori dai loro territori abituali vengono definite "accidentali". Lo stesso era per esempio accaduto il mese scorso nello Stato di New York, negli USA; dove è stato invece osservato un "nostro" cuculo comune.

Non si tratta di un semplice avvistamento raro o curioso, ma del primo record ufficiale della specie sul territorio francese, un evento che entra a pieno titolo nella storia dell'ornitologia europea. Il fatto che l'uccello sia rimasto poi per giorni nello stesso tratto di canale, lasciandosi osservare a lungo mentre pescava, ha anche permesso a centinaia di persone di vederlo e documentarlo. Secondo quando riportato da ornitologi e birdwatcher, il martin pescatore sembra anche essere particolarmente "confidente" e si lascia osservare e fotografare facilmente.

Rarità che fanno muovere mezza Europa

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Si tratta della prima osservazione confermata per questa specie in Francia. In Europa, era stato invece occasionalmente osservato già in Inghilterra e Irlanda

Episodi simili sono rari, ma non del tutto senza precedenti per questa specie. Nel Regno Unito l'ultimo caso risale al 2021, quando un individuo venne avvistato a Brockholes, in Lancashire, rimanendo fino all'inizio del 2022 e attirando anche in quel caso folle di osservatori. Prima di allora, la specie era stata osservata solo in pochissime altre occasioni, come un celebre maschio (che in questa specie è insolitamente meno "bello" e colorato della femmina) che nel 2005 visitò Staffordshire, East Yorkshire e Aberdeenshire e attirò tantissima attenzione.

In Irlanda, invece, un altro martin pescatore americano trascorse diverse settimane nella contea di Cork durante l'inverno 2020-2021, ma le restrizioni dovute alla pandemia da COVID-19 limitarono fortemente gli spostamenti degli appassionati. Non è un caso se gli avvistamenti europei riguardano spesso l'Irlanda e le isole britanniche. Le specie nordamericane, infatti, arrivano spesso in Europa "saltando" da Groenlandia e Islanda per poi continuare a scendere verso sud. Questa femmina, probabilmente, si è spinta ancora oltre attraversando la Manica.

Social, citizen science e passaparola digitale: il birdwatching oggi

Come spesso accade in questi casi, il fenomeno non si è naturalmente fermato sul campo. Sui social network, nei gruppi specializzati e sulle piattaforme di citizen science dedicate al birdwatching, le segnalazioni si moltiplicano di ora in ora. Per esempio su eBird, il grande database globale delle osservazioni di uccelli, continuano ad arrivare nuovi inserimenti, foto e commenti che documentano la presenza dell'animale e dei suoi spostamenti. Le ultime risalgono a ieri, 20 dicembre, ma è probabile che la femmina resterà ancora un po' in zona.

È anche grazie a questi strumenti che eventi eccezionali come questo possono essere verificati, condivisi, partecipati e studiati in tempo reale. Un singolo uccello fuori posto diventa così l'occasione per raccontare migrazioni, cambiamenti climatici, casualità biologiche e, soprattutto, la passione di migliaia di persone pronte a mettersi in viaggio per un incontro irripetibile e aggiungere una specie rara e nuova alla loro lista, eventi che grazie alla crescente popolarità del birdwatching in Europa non sono più così insoliti.

Il birdwatching oggi attira sempre più persone, soprattutto tra i giovani, anche grazie proprio alle community social che facilitano discussioni, scambio di informazioni e incontri, alle piattaforme dedicate all'osservazione degli uccelli e alla raccolta dati (come appunto eBird, Ornitho e iNaturalist), oltre che a una maggiore accessibilità a binocoli, fotocamere, guide e app per imparare a riconoscere le varie specie. In Italia la community più numerosa è EBN Italia, ma esistono tantissimi altri gruppi e associazioni regionali o locali.

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