
C'è un nuovo alieno nell'Adriatico. Si tratta del pesce porco, anche conosciuto come pesce balestra grigio (Balistes capriscus). Questa specie è diffusa nei mari tropicali, ma da qualche anno è sempre più spesso avvistata anche in Italia a causa del processo di tropicalizzazione del Mediterraneo. L'ultima segnalazione arriva dal mare Adriatico che costeggia il Gargano, in Puglia, dove diversi esemplari sono stati catturati dai pescatori del posto.
L'avvistamento del balestra grigio sul Gargano
Crescono gli avvistamenti di pesce balestra grigio nelle acque dell'Adriatico e lungo la costa del Gargano. In passato gli incontri con questo animale, che in genere predilige acque più calde dell'Atlantico tropicale e temperato, erano occasionali, ma oggi stanno diventando una costante per sub e pescatori.
La sue presenza, non ancora considerata invasiva nei confronti delle specie locali, è il segnale del progressivo riscaldamento delle nostre acque. L'aumento della temperatura è il motore di due fenomeni affini: l'insediamento di specie alloctone, gli alieni veri e propri, cioè di quei pesci totalmente estranei al nostro ecosistema; e la meridionalizzazione, cioè e lo spostamento di specie già presenti nel Mediterraneo verso nord. In quest'ultima casistica rientra anche il pesce balestra il cui aumento della presenza nell'area adriatica funge da indicatore della fragile salute del nostro Mediterraneo.
Chi è il pesce porco e come riconoscerlo
Balistes capriscus non va confuso con un altro "pesce porco" molto famoso, il Lachnolaimus maximus, uno squalo noto con questo appellativo grazie alle caratteristiche narici allargate e al muso schiacciato che gli conferiscono un aspetto simile a quello di un suino.
Il pesce balestra grigio trovato sulle coste garganiche è invece un pesce appartenente alla famiglia dei Balistidi. Il suo corpo è robusto e compresso lateralmente, ricoperto da squame dure che gli conferiscono un aspetto quasi corazzato. La colorazione varia dal grigio chiaro al marroncino, con sfumature che possono renderlo poco visibile quando si muove tra fondali sabbiosi o rocciosi. Una peculiarità che accomuna tutti i pesci balestra è la presenza della pinna dorsale "a grilletto", composta da tre spine che l’animale può sollevare e utilizzare come arma di difesa dai predatori. Proprio questo tratto infatti dà il nome alla specie.
Balistes capriscus è diffuso nell’Atlantico orientale e nel Mediterraneo, dove negli ultimi decenni si è osservato un aumento delle presenze. In Italia non viene classificato come specie invasiva, ma la sua presenza sempre più frequente lungo le coste indica come stanno cambiando i nostri mari, soprattutto l'Adriatico, dove negli anni passati gli incontri erano solo occasionali.
Anche se non ha l'aspetto caratteristico di un pesce scorpione o di un pesce coniglio, due degli quattro alieni più famosi delle acque italiane, riconoscerlo non è difficile. Per prima cosa osserviamo la forma ovale del corpo, le labbra carnose e la bocca piccola ma dotata di denti robusti che usa per nutrirsi di crostacei, ricci di mare e molluschi.