
Una giraffa alta quanto un palazzo di tre piani che posa le sue lunghe zampe in giro per il mondo, dal deserto del Sahel fino ai ghiacciai norvegesi. Quell'animale e altri come a leoni e elefanti che sono a rischio per gli effetti del cambiamento climatico non sono veri, però, ma si tratta di marionette enormi e di legno costruite per un viaggio itinerante dal progetto The Herds.
Si tratta di un'iniziativa di arte pubblica dedicata al Pianeta, realizzata per attirare l'attenzione e nella speranza di attivare le persone sulla necessità di curare il legame con il mondo naturale. Da aprile ad agosto 2025, animali-fantoccio a grandezza naturale hanno invaso centri urbani e luoghi naturali attraverso un viaggio di 20mila chilometri iniziato a Kinshasa, nel bacino del Congo, fino a Capo Nord, nel Circolo Polare Artico, rappresentando così l'idea di una fuga dal disastro climatico.
L'idea è nata da un collettivo di artisti che si chiama The Walk Productions che portano le marionette in spalla e usano le mani per animarle. Sono 56 gli eventi pubblici a cui gli attivisti hanno dato vita, passando anche per le capitali europee come Londra e Madrid. L'ideazione però della performance è stata di un regista africano che si chiama Amir Nizar Zuabi e del collettivo sudafricano Ukwanda Puppets and Designs Art. Gli studenti del Wimbledon College of Arts le hanno poi lavorato al progetto, aggiungendo altre specie nel tempo e a seconda dei luoghi in cui il gruppo giungeva: lupi e cervi nelle pianure europee, alci e renne quando sono arrivati in Scandinavia. L'iniziale "branco" era composto da 15 marionette e si è arrivati a 65.

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Le immagini conclusive mostrano l'arrivo a Jostedalsbreen, il ghiacciaio più grande d'Europa dove la carovana è passata per poi fermarsi a Capo Nord.