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La passeggiata con il cane dovrebbe essere uno dei momenti più piacevoli della giornata, eppure capita a volte che, dopo pochi minuti di camminata, il nostro amico a quattro zampe sembri già esausto. A volte è colpa di alcuni "errori" che commettiamo senza accorgercene, come uscite troppo lunghe o troppo brevi rispetto alle sue esigenze, passeggiate in orari troppo caldi della giornata, terreni faticosi o dolorosi come la sabbia, la neve o l'asfalto rovente, oppure a ritmi di camminata non adatti alle sue esigenze.
Tutti questi fattori possono trasformare un'esperienza di solito piacevole in una fonte di stress e fatica. Capire quando un cane è semplicemente stanco oppure se dietro alla sua riluttanza al movimento si nasconde un problema più serio è però molto importante. I segnali da osservare sono spesso abbastanza chiari: il cane che si siede o si sdraia a terra, che ansima vistosamente, che cammina lento e pesante o che rifiuta categoricamente di proseguire. Ma non sempre la stanchezza è solo "fisica": può esserci dietro anche altro.
Come capire se il cane è stanco di camminare

Un cane affaticato durante o dopo la passeggiata manifesta comportamenti e segnali piuttosto riconoscibili. Ecco i principali a cui prestare attenzione:
- Si siede o si sdraia a terra e rifiuta di proseguire.
- Ansima in maniera affannosa ed eccessiva, anche durante le pause.
- Movimenti lenti e pesanti, come se facesse fatica a sollevare le zampe.
- Si ferma spesso, cercando ombra o superfici più fresche.
- Guaisce o si "lamenta" quando viene incoraggiato a camminare.
- Una volta a casa, si piazza nella cuccia e non vuole alzarsi, anche se invitato a giocare o uscire di nuovo.
Questi sono alcuni dei segnali più comuni che, solitamente, indicano un semplice affaticamento, magari perché fa troppo caldo, perché lo sforzo fisico è stato eccessivo o altro. Sono più o meno gli stessi che sperimentiamo anche noi dopo un intenso sforzo fisico.
Cosa fare quando il cane è affaticato

Se il nostro cane appare stanco, la prima regola da seguire è molto semplice: rispettare i suoi tempi. Non va mai forzato a camminare o a giocare quando mostra chiari segni di affaticamento. Per aiutarlo, meglio fermarsi e fare una pausa all'ombra, lasciando che si sdrai e recuperi. Se poi fa molto caldo, possiamo anche offrirgli un po' d'acqua fresca, da portare sempre con sì soprattutto durante le passeggiate lunghe o in estate.
Naturalmente, evitiamo di forzarlo, redarguirlo o peggio, trascinarlo con il guinzagli. Il rischio di peggiorare la situazione, aumentare lo stress e rendere la passeggiata un vero incubo per lui diventerebbe molto alto. Una volta a casa, lasciarlo riposare senza disturbarlo. Dopo qualche ora, di solito, torna a mostrarsi attivo e interessato al cibo, alle coccole e alle interazioni. Se capita raramente e la stanchezza passa in maniera spontanea, non c'è motivo di preoccuparsi: ha semplicemente consumato molte energie e ha bisogno di recuperare.
Quando preoccuparsi se il cane si stanca subito durante la passeggiata

C'è però una differenza importante tra un cane stanco e un cane letargico o apatico. Nel primo caso basta il riposo per tornare attivi, nel secondo invece si tratta di un campanello d'allarme. Un cane letargico tende a muoversi il meno possibile, a isolarsi e a rispondere poco agli stimoli in maniera sistematica. Può alzarsi a malapena solo per i bisogni, mangiare con svogliatezza e persino arrivare a non controllare più le proprie funzioni fisiologiche.
In questi casi non si parla più di semplice affaticamento, ma di un disturbo che probabilmente richiede maggiore attenzione e una visita veterinaria. Le cause possono infatti essere molto diverse e possono dipendere, per esempio, dall'età avanzata (o troppo giovane), da problemi di salute osteoarticolari come artrite e artrosi, patologie neurologiche o degenerative o problemi cardiaci, renali ed epatici, che riducono l'energia e la resistenza allo sforzo.
Se il cane si stanca subito anche dopo pochi passi, barcolla o mostra difficoltà a reggersi in piedi, è fondamentale rivolgersi al proprio veterinario di fiducia per una visita più approfondita. Solo un professionista può distinguere una stanchezza "fisiologica" da un quadro patologico più serio e stabilire se servono esami più approfonditi, radiografie o altri accertamenti. Come sempre, basta osservare il proprio cane, conoscere le sue abitudini e contestualizzare ogni sua reazione o comportamento. Così sarà facile distinguere un po' di stanchezza da un problema più serio.