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Arriverà anche in Italia, ma in Usa e Inghilterra è uno dei titoli il cui trailer è tra i più visti sui social. Si tratta di "Good boy", un film che ha per protagonista un cane che si è trasferito insieme alla sua persona di riferimento in una nuova casa che è infestata da fantasmi.
Il film horror sui cani che vedono i fantasmi: è solo finzione narrativa
Questa è in sintesi la trama di un horror movie in cui la particolarità maggiore è che è stato girato dalla prospettiva di Indie, che è il vero nome del cane del regista Ben Leonberg che ha pensato bene di farlo partecipare "in prima persona" in quella che sembra essere una pellicola candidata a diventare un cult per gli amanti del genere.
Leonberg è alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa e questo è il primo prodotto cinematografico con cui si affaccia sul mercato anglosassone. Il giovane regista ha voluto unire la sua passione per i cani, nata grazie proprio al rapporto speciale che ha con Indie, a quella del cinema ma puntando su un argomento particolarmente attraente che fa gioco su una domanda che ha postato sui social proprio per dare inizio al battage pubblicitario sul film e che molte persone si fanno: "Ti sei mai chiesto perché il tuo cane fissa gli angoli vuoti, abbaia senza motivo o si rifiuta di andare in cantina? GOOD BOY è la storia di un cane che vede tutto ciò che accade nella notte".
Ecco, considerando che il film non risponde a questa domanda ma che la usa, chiaramente, per attrarre l'attenzione degli spettatori, usciamo dalla finzione narrativa e chiariamo come stanno le cose: è del tutto impossibile rispondere a una questione del genere. In primis perché si dovrebbe dare per scontato che "presenze paranormali" esistono e tra queste i cosiddetti "fantasmi" (nel lungometraggio addirittura Indie vede anche il fantasma di un altro cane) cosa della quale non vi è alcuna evidenza scientifica. In secondo luogo ancora sono tani gli aspetti etologici del cane che dobbiamo ancora scoprire: figuriamoci se possiamo permetterci di affermare qualcosa in tal senso.
Come l'etologia canina spiega questo comportamento
Uscendo dunque dalla finzione narrativa e ritornando alla realtà, bisogna dire però che la domanda "i cani vedono i fantasmi?" è tra le query più cercate sui motori di ricerca e dunque davvero c'è chi se lo chiede e pensa che Internet possa contenere la risposta. Ciò accade però perché le persone mal interpretano i comportamenti del "miglior amico dell'uomo", fondamentalmente. Basta infatti che Fido si alzi magari mentre stava dormendo e inizi ad abbaiare verso un punto in cui per noi non c'è nulla o non voglia entrare in una stanza in cui dal nostro punto di vista non c'è nulla di cui avere paura che ecco che alcuni pensano che il cane sia in grado di rilevare "attività paranormali".
Scientificamente le cose non stanno così ma ciò a cui bisogna fare riferimento è il differente modo di percepire la realtà che un cane ha rispetto a un essere umano. Attraverso l'olfatto Fido sente odori, e da questi trae informazioni che elabora cognitivamente, che per noi non sono perpecibili e dunque le sue reazioni sono relative al tipo di conclusioni cui è arrivato dopo aver processato i messaggi olfattivi. Altro "super potere" che i cani hanno rispetto a noi è legato alla loro capacità uditiva che è superiore alla nostra di gran lunga. Un cane, poi, ricorda attraverso la memoria a lungo termine e se, ad esempio, ha subito un trauma legato anche solo magari ad un oggetto presente in una stanza è possibile che lì dentro non ci voglia più andare finché è presente quello che per lui è un evocatore.
Si tratta di due ipotesi molto semplici e che possono capitare a tutti nella convivenza con un quattro zampe ma che servono a riflettere sul fatto che mentre ci si interroga su cose che decisamente non possiamo conoscere, ce ne sono altre che riguardano l'etologia canina che sono state studiate e approfondite e che sono appannaggio di tutti. Ecco allora che il motore di ricerca è sicuramente uno strumento utile ma solo e soltanto se si fanno le domande giuste. E non quelle che sconfinano in bislacche teorie in cui è facile cadere quando si finisce nel mondo del paranormale.