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17 Ottobre 2025
11:14

I pipistrelli sono davvero ciechi? Cosa c’è di vero in questo luogo comune e come vedono davvero

I pipistrelli non sono affatto ciechi: ci vedono eccome, anche se la vista spesso non è il loro senso prediletto. I microchirotteri si orientano indatti soprattutto grazie all’ecolocalizzazione, un sonar naturale che trasforma il suono in "visione" notturna.

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I pipistrelli non sono ciechi, come molti tendono ancora a credere

I pipistrelli sono animali che vivono immersi nel buio e che si muovono guidati soprattutto dall'ecolocalizzazione. Il loro volo notturno e l'abilità di riuscire a orientarsi nell'oscurità più totale hanno così alimentato per secoli il mito che fossero animali ciechi. In realtà non lo sono affatto. I pipistrelli ci vedono eccome, anche se la loro vista è adattata prevalentemente a un mondo crepuscolare, dove la luce è scarsa e l'udito è diventato il senso principale, soprattutto per i microchirotteri.

Gli occhi dei pipistrelli sono spesso molto piccoli, ma perfettamente funzionanti: percepiscono luci, ombre e movimenti, e in molte specie permettono anche una certa visione dei colori, sebbene più limitata rispetto alla nostra. Alcuni pipistrelli riescono persino a percepire l'ultravioletto, una capacità utile soprattutto per le specie che si nutrono di nettare dai fiori o frutti. La vista, insomma, non è il loro punto di forza, ma resta uno strumento importante per orientarsi e muoversi quando la luce del crepuscolo o della luna lo permettono.

Come vedono davvero i pipistrelli

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Tutti i pipistrelli hanno occhi perfettamente funzionanti, anche se la vista spesso non è il senso più sviluppato

La vista dei pipistrelli varia molto da specie a specie. In generale, è meno nitida di quella umana, ma molto più sensibile in condizioni di scarsa illuminazione. I loro occhi contengono infatti soprattutto bastoncelli, le cellule specializzate per catturare anche le minime tracce di luce, mentre i coni – responsabili della percezione dei colori – sono meno numerosi. Questo li rende abili nel distinguere soprattutto ombre e contrasti, ma meno efficaci nel riconoscere i dettagli o le tinte.

Nonostante ciò, la vista ha un ruolo tutt'altro che secondario per la vita dei chirotteri. Aiuta i pipistrelli a evitare ostacoli, a individuare rifugi o zone di caccia e a muoversi in spazi aperti dove l'ecolocalizzazione non è sufficiente. Quando attraversano grandi distanze o volano sopra paesaggi complessi, integrano le informazioni visive con quelle sonore, costruendo una mappa completa dell'ambiente. Naturalmente, la vista può avere un ruolo importante anche per l'interazione tra consepecifici, come all'interno dei rifugi o tra madre e piccoli.

È vero che i pipistrelli sono attratti dalla luce?

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I microchirotteri sono quasi esclusivamente insettivori e di notte si orientano soprattutto grazie all’ecolocalizzazione

In città, spesso vediamo i pipistrelli volare attorno ai lampioni, ma in realtà non è la luce ad attirarli, bensì gli insetti. Le lampade, infatti, agiscono quasi da calamite per molte specie di prede come falene e moscerini, che a loro volta richiamano i pipistrelli. Tuttavia, la luce artificiale può avere effetti negativi sui chirotteri. Può disturbare i ritmi di uscita dai rifugi, spingere alcune specie a evitare certe zone o addirittura far loro abbandonare un sito usato come dormitorio o rifugio.

Alcuni studi dimostrano che le luci più fredde, ricche di tonalità blu e ultraviolette, sono le più impattanti, mentre quelle calde o rosse sembrano essere meno invasive. Per questo motivo in diversi paesi si stanno sperimentando sistemi di illuminazione "amica dei pipistrelli", che riducono l’inquinamento luminoso e rispettano la fauna notturna, inclusi insetti, altri mammiferi e gli uccelli che vivono in città o attraversano le grandi aree urbane durante la migrazione.

Come fanno i pipistrelli a vedere al buio

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Le volpi volanti si nutrono soprattutto di nettare e frutta, sono spesso più attive anche di giorno e hanno occhi molto grandi e simili a quelli di altri mammiferi

Il vero segreto dei pipistrelli non è però nella vista, ma nell’udito. Questi animali "vedono" con le orecchie grazie all'ecolocalizzazione, un sofisticato sistema basato sull’emissione di ultrasuoni. Ogni pipistrello produce infatti una serie di suoni ad altissima frequenza che rimbalzano sugli oggetti circostanti e tornano indietro sotto forma di eco. Dal tempo impiegato dal suono a tornare e dalla sua intensità, il chirottero ricava informazioni su distanza, forma, direzione e movimento di ciò che lo circonda.

L'ecolocalizzazione è un vero e proprio biosonar ed è utilizzata dai microchirotteri, il gruppo composto dalle specie insettivore più piccole e più specializzate in questo sistema di orientamento. I megachirotteri – per intenderci specie come le volpi volanti – hanno una dieta prevalentemente composta da frutta e nettare. Questi pipistrelli sono perciò attivi spesso anche di giorno e, per tornare alla questione legata alla vista, sono anche i chirotteri con gli occhi più grandi e sviluppati e più simili a quelli di altri mammiferi.

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