UN PROGETTO DI
1 Dicembre 2025
12:05

I minuscoli ragni tessitori che ingannano i predatori costruendo dei pupazzi che si muovono nella tela

I minuscoli ragni del genere Cyclosa costruiscono nelle loro tele dei fantocci simili a loro ma fino a tre volte più grandi per spaventare i predatori e riescono anche a farli muovere con la vibrazione del corpo.

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I "pupazzi" simili a ragni osservate dai ricercatori. Creditis: Ecology and Evolution (2025)

Misurano pochi millimetri ma sono capaci di grandi cose e adesso si è scoperto che riescono anche a costruire dei pupazzi per confondere i loro predatori. E' la strategia che mettono in atto i minuscoli ragni che appartengono alla specie Cyclosa in particolare e che abitano nelle foreste tropicali del Perù e delle Filippine. Nelle loro geometricamente perfette tele questi animali che appartengono alla famiglia Araneidae, che comprende 3000 specie diverse, riescono a confondere i "nemici" creando una sorta di fantoccio composti da fili di seta, residui vegetali e anche usando gli scarti delle prede che a loro volta hanno catturato per cibarsene. Il risultato è un pupazzo che ricorda le fattezze di un ragno ma di dimensioni decisamente maggiori di quelle dei piccoli aracnidi.

L'arte dei Cyclosa: come e perché creano i feticci di ragno

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I pupazzi creati dai ragni. Credits: Ecology and Evolution (2025)

Questa rara e incredibile capacità anti-predatoria appartiene a tre specie di ragni, due che vivono in Perù (Cyclosa inca e Cyclosa longicauda) e un'altra che si trova nelle Filippine. Il fenomeno è stato osservato e scoperto da un team di scienziati dell'Australian National University (ANU) e dell'Università della Florida. Lo studio è stato pubblicato su Ecology and Evolution: "Riportiamo che questi ragni costruiscono stabilimente composti da detriti e seta, disponendo i detriti nella ragnatela in una forma che ricorda visivamente la sagoma di un ragno più grande. Questa struttura potrebbe fungere da esca che svolge una funzione antipredatoria, deviando o respingendo gli attacchi di alcuni predatori", spiegano nella ricerca gli esperti.

Questa capacità ad oggi era parte solo di una narrazione verbale tramandata dalle popolazioni locali ma non vi era alcuna prova fotografica che i "ragnetti" davvero fossero capaci di costruire delle sagome che potessero spaventare i loro predatori.

Ora invece che il fenomeno è stato studiato, si è riusciti anche a comprendere come operano questi animali. Partendo dalla raccolta di pezzi di foglie, piccoli rami e anche ciò che non mangiano delle loro prede, intessono con la seta che producono per creare nelle ragnatele un feticcio vero e proprio che ha le forme di un ragno di dimensioni fino ad almeno tre volte maggiori delle loro. Come si può vedere infatti dalle immagini raccolte in questo articolo, il "prodotto" finale ricorda i feticci che anche gli esseri umani in tempi remotissimi creavano come loro rappresentazioni.

La strategia è del tutto funzionante: quando un predatore approccia alla ragnatela, inoltre, accade pure un'altra cosa molto singolare che rende tutto decisamente credibile. Il ragnetto attraverso un movimento dell'addome riesce a far vibrare la tela portando l'altro animale – tendenzialmente una lucertola, un volatile o anche un altro insetto che preda questi ragni – a credere che il fantoccio sia vivo.

Oltre a una questione difensiva, secondo i ricercatori i pupazzi servono anche come luogo sicuro di cova per le femmine e ipotizzano che possa servire anche proprio per la caccia da parte dei ragnetti ma non ci sono prove per questa che è solo una teoria accennata nello studio.

Dal Perù alle Filippine, una strategia comune per due specie di ragni molto distanti

Le popolazioni di ragni osservate sono decisamente molto distanti fisicamente l'una dall'altra: in Perù e nelle Filippine. Ciò che però accomuna è l'ambiente in cui vivono: foreste amazzoniche nel continente americano e le giungle tropicali in Asia.

Secondo gli scienziati è l'habitat che ha influito sul comportamento: Questo comportamento non è solo una bizzarra osservazione biologica, illustra un fondamentale compromesso evolutivo nel mondo dei ragni – ha spiegato Lawrence Reeves dell'Università della Florida, co autore dello studio – A differenza di molti ragni tessitori che costruiscono un rifugio fisico per nascondersi, queste specie di Cyclosa sembrano investire tempo e risorse nella costruzione di una difesa visiva sacrificabile".

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