;)
Il Consiglio di Stato ha salvato il lupo condannato a morte dalla Provincia di Bolzano. A seguito del ricorso presentato dalle associazioni animaliste Enpa, LAV e LNDC Animal Protection, il presidente della sesta sezione del Consiglio di Stato ha sospeso il decreto con cui il presidente provinciale Arno Kompatscher, aveva disposto l’abbattimento di due lupi scelti a caso tra quelli della Val Venosta.
Solo uno dei due lupi condannati si è salvato, almeno per il momento. Il primo è stato abbattuto nella notte tra l’11 e il 12 agosto scorso, mentre il secondo è al sicuro fin al 9 ottobre, quando si terrà la nuova udienza.
Perché la provincia di Bolzano vuole abbattere due lupi a caso
I lupi sono ritenuti responsabili di una serie di predazioni ai danni di 30 animali d'allevamento. Le predazioni sarebbero avvenute in tre diversi alpeggi nei territori comunali di Malles (frazione di Planol) e Curon. A seguito di questi episodi l'amministrazione bolzanina ha emesso un decreto di abbattimento per due lupi e nella notte tra l’11 e il 12 agosto, in Alta Val Venosta, è stato abbattuto legalmente il primo lupo in Italia dopo oltre 50 anni. Una decisione presa dalla Provincia di Bolzano con il via libera del Tar e il parere favorevole dell'Ispra.
La richiesta di abbattimento era stata avanzata all'inizio di agosto dall'amministrazione guidata da Arno Kompatscher e inizialmente bloccata dal ricorso al Tar di Bolzano presentato dalle associazioni di tutela animale. La giustizia amministrativa tuttavia successivamente ha fatto cadere la sospensiva e la decisione si è tradotta in un'esecuzione immediata.
Oggi, invece, a seguito di un nuovo ricorso al Consiglio di Stato, il secondo lupo potrebbe salvarsi. Tutto dipende dall'udienza del 9 ottobre.
Gli animalisti esultano: "Felici, ma malga non aveva protetto gli animali”
“Siamo molto felici di questo risultato che ha consentito di salvare la vita di un lupo, ma allo stesso tempo fortemente indignati perché l’altro lupo condannato è già stato ucciso – hanno dichiarato Enpa, LAV e LNDC Animal Protection – Ricordiamo che il presidente Kompatscher aveva deciso di mandare a morte due lupi a caso a seguito di alcune predazioni avvenute in una malga che non aveva adeguatamente protetto gli animali allevati".
Una modalità quella degli abbattimenti casuali già messa in atto dalla vicina amministrazione di Trento, che attraverso il presidente Maurizio Fugatti ha decretato l'uccisione di due individuo scelti a caso tra i branchi della Lessina, dove anche in questo caso sono avvenute diverse predazioni.
"Fra pochi giorni – fanno notare gli attivisti – gli animali delle malghe saranno riportati a valle, confidiamo quindi che nella sua udienza collegiale prevista per il prossimo 9 ottobre, il Consiglio di Stato confermi a maggior ragione la decisione odierna, salvando definitivamente il lupo".