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I criceti possono morire di caldo, e succede più spesso di quanto crediamo. Il loro ambiente di vita ideale ha una temperatura compresa tra 17 e 26 gradi, sopra questo range diventa più probabile il colpo di calore, cioè l'ipertermia indotta dal caldo.
È quindi importante che chi vive con criceti, a qualsiasi specie appartengano, sia in grado di riconoscere i segni di disagio e sappia come intervenire prontamente. A volte basta creare dei punti più freschi nella gabbietta, oppure rivestirla con materiali che aiutino l'animale a dissipare il calore corporeo.
Perché i criceti soffrono così tanto il caldo
L'organismo del criceto non è adatto alle alte temperature. Similmente a quanto avviene nei gatti, anche il criceto non ha ghiandole che gli permettano di regolare la sua temperatura corporea attraverso la sudorazione. Inoltre, il loro mantello, utile a tenerli caldi in inverno, diventa un problema quando la colonnina di mercurio si alza.
In natura, i criceti cercano rifugio in fresche tane sotterranee, ma in cattività l'allestimento di uno spazio adeguato alle esigenze dell'animale è compito del suo umano. La vita di questi animali dura in media da due a quattro anni, ma uno spazio curato nel modo giusto permette di aumentare la qualità della vita.
I sintomi del colpo di calore nel criceto
Il colpo di calore può essere fatalmente mortale se non trattato, per questo è importante riconoscere i primi sintomi. In generale un criceto stremato dal caldo è esausto, si muove poco e con notevole difficoltà, la respirazione è insolitamente rapida e affannosa. Potrebbe passare tanto tempo sdraiato, come se non avesse più energia e potrebbe evitare di mangiare o bere.
A volte le estremità poco coperte da pelo, come orecchie e zampe, diventano molto calde. Nel caso il criceto non sia adeguatamente curato le sue condizioni peggiorano rapidamente. I sintomi più gravi sono tremore e svenimento. È importante quindi riconoscere i primi segnali e sapere come evitare lo shock e i danni agli organi vitali.
Come rinfrescare il criceto in estate
Per aiutare un criceto ad affrontare il caldo in estate il primo passo è creare un ambiente in cui possa rinfrescarsi autonomamente. Noi dobbiamo fornirgli gli strumenti adatti. A questo scopo è utile tenere la gabbia in una stanza fresca e non troppo soleggiata, magari con superfici fredde come la ceramica, di modo che fuori dalla gabbietta possa trovare un po' di refrigeri.
È fondamentale sempre, ma specialmente in estate assicurarsi sempre che il criceto abbia acqua pulita e fresca e non sia disidratato, poiché la disidratazione aumenta le probabilità di colpo di calore. Anche rivestire la gabbietta con materiali freschi e isolanti aiuta a fare sentire meglio il cricetino. Tutte queste cose, se fatte regolarmente, riducono il rischio che il calore diventi un nemico mortale per il nostro piccolo roditore.