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19 Agosto 2025
12:27

I criceti possono morire di caldo: come rinfrescarli ed evitare il colpo di calore

I criceti tollerano poco il caldo e sopra i 27 gradi rischiano il colpo di calore, che può essere fatale. Riconoscere sintomi come letargia e respiro affannoso è vitale per preservare la loro salute e aumentare l'aspettativa di vita.

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I criceti possono morire di caldo, e succede più spesso di quanto crediamo. Il loro ambiente di vita ideale ha una temperatura compresa tra 17 e 26 gradi, sopra questo range diventa più probabile il colpo di calore, cioè l'ipertermia indotta dal caldo.

È quindi importante che chi vive con criceti, a qualsiasi specie appartengano, sia in grado di riconoscere i segni di disagio e sappia come intervenire prontamente. A volte basta creare dei punti più freschi nella gabbietta, oppure rivestirla con materiali che aiutino l'animale a dissipare il calore corporeo.

Perché i criceti soffrono così tanto il caldo

L'organismo del criceto non è adatto alle alte temperature. Similmente a quanto avviene nei gatti, anche il criceto non ha ghiandole che gli permettano di regolare la sua temperatura corporea attraverso la sudorazione. Inoltre, il loro mantello, utile a tenerli caldi in inverno, diventa un problema quando la colonnina di mercurio si alza.

In natura, i criceti cercano rifugio in fresche tane sotterranee, ma in cattività l'allestimento di uno spazio adeguato alle esigenze dell'animale è compito del suo umano. La vita di questi animali dura in media da due a quattro anni, ma uno spazio curato nel modo giusto permette di aumentare la qualità della vita.

I sintomi del colpo di calore nel criceto

Il colpo di calore può essere fatalmente mortale se non trattato, per questo è importante riconoscere i primi sintomi. In generale un criceto stremato dal caldo è esausto, si muove poco e con notevole difficoltà, la respirazione è insolitamente rapida e affannosa. Potrebbe passare tanto tempo sdraiato, come se non avesse più energia e potrebbe evitare di mangiare o bere.

A volte le estremità poco coperte da pelo, come orecchie e zampe, diventano molto calde. Nel caso il criceto non sia adeguatamente curato le sue condizioni peggiorano rapidamente. I sintomi più gravi sono tremore e svenimento. È importante quindi riconoscere i primi segnali e sapere come evitare lo shock e i danni agli organi vitali.

Come rinfrescare il criceto in estate

Per aiutare un criceto ad affrontare il caldo in estate il primo passo è creare un ambiente in cui possa rinfrescarsi autonomamente. Noi dobbiamo fornirgli gli strumenti adatti. A questo scopo è utile tenere la gabbia in una stanza fresca e non troppo soleggiata, magari con superfici fredde come la ceramica, di modo che fuori dalla gabbietta possa trovare un po' di refrigeri.

È fondamentale sempre, ma specialmente in estate assicurarsi sempre che il criceto abbia acqua pulita e fresca e non sia disidratato, poiché la disidratazione aumenta le probabilità di colpo di calore. Anche rivestire la gabbietta con materiali freschi e isolanti aiuta a fare sentire meglio il cricetino. Tutte queste cose, se fatte regolarmente, riducono il rischio che il calore diventi un nemico mortale per il nostro piccolo roditore.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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