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17 Luglio 2025
12:56

I cani di Grugliasco diventeranno “docenti” per i futuri educatori cinofili: “Non sono pericolosi”

Dopo la morte di Mariangela Zaffino nel 2020, i cinque Cani Lupo Cecoslovacchi con cui viveva a Grugliasco hanno iniziato un lungo periodo di stasi in box. Oggi grazie all’associazione Coda di Lupo Odv verranno coinvolti in corsi di formazione per aspiranti educatori e, a loro volta, completeranno il percorso di riabilitazione.

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Intervista a Valentina Gallo
Presidente di Coda di Lupo Odv
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I 5 cani di Grugliasco

Il 18 dicembre del 2020, la 74enne Mariangela Zaffino è stata trovata morta nel suo appartamento di Grugliasco, alla periferia ovest di Torino. Con lei si trovavano i cinque Cani Lupi Cecoslovacchi della figlia con la quale la donna conviveva.

Oggi, a distanza di 5 anni dalla tragedia i cani cominciano ufficialmente un nuovo capitolo della loro esistenza con Coda di Lupo Odv, attraverso la quale parteciperanno ai corsi di formazione dell'associazione in veste di "docenti": "Si tratta di un rapporto reciproco – spiega la presidente Valentina Gallo – i cani durante il percorso ‘insegnano' agli aspiranti educatori cinofili e questi d'altra parte formano i cani. Il tuto sotto la supervisione di tutor e docenti esperti".

I corsi prenderanno ufficialmente il via questo autunno, durante la prima settimana di ottobre 2025.

In cosa consiste il corso in cui saranno coinvolti i Cani Lupo Cecoslovacchi

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Da maggio si trovano nella struttura di Coda di Lupo

Da cinque anni l'associazione Coda di Lupo Odv, specializzata in cani da razze derivate dal lupo, promuove corsi di formazione abilitanti per educatore cinofilo di base ed educatore cinofilo esperto nell'area comportamentale (Escac). Quest'anno, però, in vista della possibile riforma per il patentino per chi ha cani appartenenti a specifiche razze, Gallo ha deciso di affiancare un percorso rivolto ai non professionisti: "Le nozioni da educatore cinofilo verranno trasmesse anche a chi non ha necessità professionali ma vive o desidera vivere con cani di razze ibridate dal lupo, quelle in cui siamo specializzate come il Cecoslovacco, il Saarloos, gli American Wolfdog, o grandi nordici come Husky, Alaskan Malamute, e altri".

Il percorso prevede una parte pratica, ed è proprio in questa occasione che i cinque cani di Grugliasco incontreranno le persone: "I nostri corsi non si basano solo sul lavoro con i propri cani, ma una parte importante riguarda lo studio di casi reali e il contatto con altri individui".

Secondo la perizia comportamentale eseguita proprio da Gallo e dagli esperti del suo team, i cani Ares, Aragorn, Aylen, Apache e Artù non sono pericolosi: "Da quando lo scorso maggio sono arrivati da noi in pessime condizioni di salute abbiamo lavorato per rimetterli in sesto sotto ogni punto di vista e adesso stanno bene. I danni maggiori a livello comportamentale li ha fatti la vita in box, soprattutto per quanto riguarda gli individui più giovani, ma non sono pericolosi. Sono pronti proprio per essere parte integrante del modulo pratico del corso per educatori".

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Uno dei cani di Grugliasco durante la visita medica

Il gruppo è composto da madre padre e i loro tre figli, sono proprio questi, in considerazione della loro giovane età, ad avere accusato di più il periodo trascorso in box mentre si trovavano  struttura di Macerata dall'età di 11 mesi: "Stanno recuperando le competenze sociali che erano sopite. Quello che rimane da fare è un lavoro di affiancamento, socializzazione con più persone possibili, e con le giuste tecniche".

Per loro questo potrebbe essere il primo passo per iniziare una nuova vita per sempre fuori dai box: "Speriamo che la partecipazione al corso li aiuti a sviluppare ancora di più tutte le loro competenze e che questo possa portarli a trovare una nuova collocazione, perché ad oggi sono pronti per andare a casa".

Il caso dei cani di Grugliasco

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Per loro Valentina Gallo immagina una vita in casa, fuori dai box

Il 18 dicembre del 2020, la 74enne Mariangela Zaffino è stata trovata morta nel suo appartamento di Grugliasco, alla periferia ovest di Torino. Con lei si trovavano i cinque Cani Lupi Cecoslovacchi della figlia, Simona Spataro, con la quale la donna conviveva. Proprio gli animali avrebbero provocato le lesioni che hanno condotto Zaffino alla morte, e per questo la figlia – legale intestataria degli animali – ha affrontato il processo per omicidio colposo dal quale il 6 maggio 2022 è stata assolta.

I 5 Cani Lupo Cecoslovacchi Ares, Aragorn, Aylen, Apache e Artù, sono stati quindi trasferiti in una struttura di Macerata, per essere poi spostati nel 2025 nel centro di Coda di Lupo, dove sta iniziando la loro rinascita.

Tutte le foto – ad eccezione della copertina – sono di Valentina Gallo

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